L'AQUILA - Non sono bastati i 150 tifosi a dare quella lucidità in più ai canarini. Che ancora una volta ci mettono la grinta pre troppa visto che restano in dieci per doppia ammonizione già nel primo tempo, ma non trovano mai la via della porta.
Che invece i padroni di casa guidati dall’ex capitano della Fermana, Manuel Giandonato, trovano per due volte. Il primo a inizio secondo tempo, un colpo di testa di Brunetti che non lascia scampo, poi il raddoppio di Giandonato con un tiro dei suoi, quelli che diventano imprendibili.
Peccato perché il primo tempo aveva mostrato una fermana intraprendente, “ero sicuro che ce la saremmo giocata ad armi pari. E comunque non è detto che in dieci si debba perdere, la struttura della squadra è rimasta la stessa anche con un uomo in meno. Dopo il vantaggio de L’Aquila siamo stati condizionati” commenta mister BolzanA fine gara Federico Ruggeri, dg dei gialloblù, punta invece il dito contro l’arbitro, dimostrando che il nuovo corso societario non si allontana in questo dai predecessori: “Subiamo una espulsione esagerata, l’arbitro ha indirizzato la partita come voleva, per gestirla maniera più facile. Siamo quella strada giusta, sappiamo cosa fare e da martedì si lavorerà per migliorare”.
FERMANA: Di Stasio, Marucci (73’ Cocino), Tafa, Romizi, Ferretti (57’ Valsecchi), Bianchimano, Sardo (85’ Palmucci), Casucci (Polanco), Mavrommatis, Fontana (73’ Bartoli) Karkalis All: Dario Bolzan
RETI: 50’ Brunetti, 72’ Giampaolo
Ammonizioni: Espulso al 40′ Mavrommatis per doppio giallo, 24’ Casucci (FER), 42’ Giandonato (AQU), 46’ Banegas (AQU)