FERMO - Nuovo riconoscimento economico per la realizzazione, che dovrà avvenire entro metà del 2026, del biodigestore per il trattamento anaerobico dei rifiuti organici. Il Ministero dell’Ambiente ha attribuito all’impianto fermano altri 5 milioni di euro, oltre a quanto già riconosciuto nei mesi scorsi, per un finanziamento complessivo di 24 milioni.
Una conferma di quanto aveva annunciato il Sindaco Paolo Calcinaro a fine settembre, nel corso del Green Loop Festival, e che ora rimarca: “in questa graduatoria per questo tipo di impianti Fermo è il 12esimo e ultimo Comune ad essere finanziato su 550 richieste da tutto il Centro Sud Italia. Un successo che ci pone davanti ad altre grandi realtà che avevano presentato vari progetti, Roma un esempio per tutte.
Con la realizzazione del biodigestore i rifiuti organici trattati produrranno biometano che potrà essere immesso direttamente in rete: “energia alternativa che potrà portare un vantaggio economico diretto o indiretto alla comunità – ha detto il Sindaco, trattandosi di un impianto realizzato con l'intero contributo statale, la tariffa di ingresso del rifiuto organico del territorio sarà bassa e ciò avrà conseguenze positive sulla Tari che dall'anno successivo alla messa in funzione (e quindi dal 2027) diminuirà. L'impianto è completamente chiuso migliorando gli impatti di quello attuale, perché è bene sapere – prosegue il primo cittadino - che oggi un impianto in cui giunge il rifiuto organico della provincia già c'è in discarica, ma non produce biometano, solo compost per concime. Anche qui dunque un notevole miglioramento”.
Un nuovo step nell’iter per questo impianto dopo che ad agosto con atto notarile era stato sancito il trasferimento dell’area dall’Asite al Comune su cui insisterà il biodigestore. Atto che aveva avuto un passaggio preliminare nel Consiglio Comunale del 31 luglio scorso.
Il tutto è iniziato nel dicembre 2022 quando era stato riconosciuto un importante e storico finanziamento PNRR (a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili) al Comune di Fermo di circa 17 milioni e 500 mila euro per realizzare il biodigestore, per una progettualità innovativa e funzionale.
“Questo ulteriore finanziamento è la dimostrazione dell’assoluta bontà e del valore della progettualità del nostro biodigestore riconosciuta e premiata tra i migliori su centinaia di domande - ha detto l’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Ciarrocchi. Oltre al contributo iniziale, cui erano già stati aggiunti altri 2 milioni di finanziamento, il Ministero ci conferma questa ulteriore tranche che porta di fatto a coprire l’importo per la realizzazione dell’opera, ovvero i circa 24 milioni di euro. Un progetto che rappresenta un importante investimento su cui Asite e Amministrazione contano molto e sul quale abbiamo sempre creduto lavorandoci ormai da diversi anni, fin dal primo mandato”.
“ASITE è impegnata e coinvolta sin dalla fase progettuale e fino alla futura gestione di questo impianto qualificato e all’avanguardia dal punto di vista ambientale per la capacità di creare energia pulita proprio dalla gestione dei rifiuti – ha dichiarato il Presidente della Fermo Asite Alberto Paradisi. Il sistema impiantistico progettato avrà gli obiettivi di recuperare risorse, produrre energia e ridurre la necessità di discarica. Al pari del gas naturale il biometano potrà contribuire alla riduzione dell’emissione di gas serra ed essere utilizzato per produrre energia”.
L'iter che ha portato a questo era iniziato già nel 2018, era culminato nell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale nel dicembre del 2021, preceduto anche da diversi passaggi propedeutici in Commissione Consiliare, dialoghi ed incontri con le associazioni ambientaliste, cui era seguita l'autorizzazione ambientale della conferenza dei servizi in Provincia nei primi mesi del 2022.