di Raffaele Vitali
FERMO – Due nuovi laboratori, un investimento da 130mila euro, murature comprese, che proietta il Liceo Scientifico Calzecchi Onesti nel futuro. Si parla di genetica, di ambiente, di sicurezza. Passerà di tutto sotto quei microscopi e spettrometri di ultima generazione. Già alcuni alunni del terzo sono all’opera, intenti a studiare un’ape che era rimasta impigliata nella tela di un ragno.
Bruno Taffoni è il decano dei docenti del Tco e ha seguito l’allestimento del laboratorio: “Un luogo innovativo, con strumenti di ultima generazione. Si possono fare indagini a livello genetico e oltre a questo possiamo farne sulle cellule vegetali e il mondo che ci ruota attorno”. È chiaro che oltre ai ragazzi dovranno formarsi anche i docenti: “La collaborazione con l’Unicam, che ci supporta, permetterà di formare i professori in modo che tutti possano usare al meglio gli strumenti, che essendo particolari richiedono una tecnica chiara”.
I fondi Pon intercettati dalla scuola sono stati così destinati a un miglioramento dell’offerta formativa. Per il sindaco Paolo Calcinaro, tornare al Tco è sempre un tuffo nel passato: “Qui c’era il laboratorio di fisica, trovarlo così rinnovato e all’avanguardia è un bel segno per questa scuola che ha saputo ben sfruttare l’investimento. Si vede subito la qualità, che è a vantaggio dei ragazzi”.
La preside, Marzia Ripari, è felice: “La scuola deve sempre evolvere, soprattutto in ambito della ricerca scientifica. Qui ci occupiamo anche di ricerca nutrizionale, di analisi di alimenti e dell’aria. Si studia la salubrità di due elementi fondamentali della vita dell’uomo. Il nostro interesse è di natura biologica”. A seguire il progetto, il dipartimento di scienze naturali che ha colto l’opportunità del Pon dell’aprile 2022 e ha presentato il progetto, insieme con la docente dell’Unicam Gabrielli.
Sarebbe lungo l’elenco di chi ha reso tuto questo possibile. Oggi facciamo un passo avanti verso il futuro, verso professioni importanti che si stanno creando. L’entusiasmo verso la ricerca scientifica nasce a scuola, non dobbiamo mai dimenticarlo”.
Nel laboratorio del Tco si affronterà il tema della coltura dei batteri, ma si riusciranno anche a individuare gli ogm all’interno degli elementi. “Questo perché i laboratori sono due, seppur connessi: uno per la sostenibilità dell’alimentazione e uno per quella ambientale. Abbiamo intrapreso la strada verso i target dell’agenda 22023”.
Temi che toccano quasi tuti gli indirizzi dello Scientifico, che conta sempre sul supporto della Provincia: “Abbiamo contribuito per i lavori necessari all’allestimento del laboratorio che profuma di futuro, parla di sostenibilità, che è il presente e che dà una possibilità in più a quanti frequenteranno l’istituto” ribadisce la consigliera Pisana Liberati affiancata dal funzionario Sandro Vallasciani che ha seguito i lavori strutturali.
“E tanto ancora c’è da fare – ammettono – per questo stiamo progettando l’ampliamento della scuola, che ne ha bisogno, pronti a intercettare il primo bando utile a livello ministeriale”.