FERMO - Alcuni giorni fa le Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico intervenivano, su richiesta di una giovane donna, in un appartamento ubicato sul litorale fermano, residenza di una amica della richiedente.
Nella fattispecie la donna riusciva a contattare il numero di emergenza mentre veniva aggredita dal compagno il quale, in preda ad un incontrollabile raptus di gelosia, la offendeva con frasi ingiuriose e la percuoteva storcendole le dita della mano. Nel corso della lite era presente l’amica della donna la quale forniva una completa descrizione dei fatti avvenuti motivo per il quale l’ufficio specializzato della Divisione Anticrimine, previo nulla osta dell’autorità giudiziaria, avviava una rapida istruttoria che concludeva con la proposta al Questore del provvedimento di ammonimento.
Emessa la misura di prevenzione dell’ammonimento del Questore veniva illustrato all’ammonito ed alla vittima, attraverso un interprete, gli effetti e le conseguenze della misura di prevenzione precisando che il predetto provvedimento, ove violato, determina la procedibilità di ufficio.
La vittima, come previsto dalla Linee Guida, veniva convocata presso questi Uffici e resa edotta della presenza di centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale e di tutte le forme di tutela previste per le vittime di episodi di violenza di genere e l’ammonito veniva notiziato della possibilità di rivolgersi a titolo gratuito ai Servizi Sociali di questo Comune o a Centri Specializzati presenti sul territorio, come previsto dal protocollo “Zeus”, per intraprendere un percorso di recupero dei maltrattamenti e di riabilitazione del proprio vissuto.