PORTO SAN GIORGIO / FERMO – Prova di intelligenza per le due città che dovrebbero pensare come una. Porto San Giorgio ha vissuto il suo super we del patrono, con tanto di concerto di Max Gazzè, e Fermo si è mossa di conseguenza, senza organizzare grandi eventi, ma costruendo una alternativa.
E così, piena Porto San Giorgio e piena la piazza del capoluogo che ha puntato sul target meno rappresentato da Street Food, Dj Albertino e Max Gazzè: i bambini. Questo dovrebbe essere lo spirito, sottolineato pochi giorni fa anche dal sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, alla presentazione del Primo Maggio elpidiense: non farsi la guerra, ma valorizzare il buono che fanno anche i vicini.
“Il concerto-evento di Max Gazzè organizzato dall'Amministrazione comunale ha acceso l'entusiasmo di migliaia di spettatori in piazza Matteotti e viale Buozzi” commenta l’assessora Elisabetta Baldassarri che poi aggiunge: “Ce n’era davvero bisogno. L’esito della serata è stato sotto gli occhi dei presenti, assolutamente positivo per la qualità dello spettacolo, il valore dell’artista e per l’efficiente organizzazione”.
Perfetto tra l’altro l’abbinamento con il festival organizzato da Benito Mestichelli che una quattro gironi così neppure nei suoi migliori sogni l’avrebbe immaginata. Nonostante folate di vento gelido e dispettose gocce d'acqua, la voglia di stare insieme, all'aerto, ha vinto su tutto. Il basso di Gazzè, come la sera prima il mix di Albertino, ha fatto il resto.
In contemporanea, ieri, a Fermo andava invece in scena il pomeriggio per famiglie, con in più gli 800 spettatori incantati d Virginia Raffaele a teatro. La scelta dell’assessore Torresi si è chiamata InsiemeGiocando, che ha saputo coinvolgere i colleghi di Giunta Giampieri e Lanzidei oltre agli asili comunali.
“Un pomeriggio ricco di iniziative per bambini e famiglie, un momento per ripartire e stare insieme all’aperto, fra, solo per fare alcuni esempi, letture, laboratori naturali, giochi d’inglese, musica, pet therapy con pulcini, caprette e un asinello, spettacoli interattivi, animazione, giochi di colori, pittura, giochi di una volta” spiega Torresi che soddisfatto si aggirava per la piazza, piena e festosa, accompagnata anche dalla musica del Trio Wolf, altra scelta vincente musicale che ha accompagnato gli aperitivi dei più grandi senza disturbare i veri protagonisti, i bambini e gli animali da cortile.
Questa dovrebbe essere la strategia anche in vista dei mesi più importanti. Non lasciare le città vuote perché altrove c’è qualcosa, ma pianificare una programmazione quando serve leggera e differente che dia una alternativa senza fare sgambetti.
@raffaelevitali
