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Gasparri e Marcozzi non hanno dubbi: le concessioni si possono salvare. C'è tanto spazio sulle spiagge per nuovi balneari

8 Gennaio 2022

PORTO SAN GIORGIO – La politica, a ogni livello, si sta impegnando in difesa dei balneari, sospesi in un futuro senza certezze a causa della direttiva Bolkestein. Per parlarne e confrontarsi è arrivato il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Un tour dal nord al sud delle Marche insieme con la capogruppo in consiglio regionale, Jessica Marcozzi e l’assessore Stefano Aguzzi.

“Storicamente noi come Forza Italia e il sottoscritto in particolare, ci siamo sempre battuti per le estensioni delle concessioni balneari, dapprima fino al 2020 e poi al 2033. Purtroppo una più che discutibile sentenza del Consiglio di Stato ha messo in discussione tutto ciò. Ed è più la sentenza del Consiglio di Stato, che non la vicenda europea, che crea apprensione” ribadisce Gasparri

"Ci sono molti margini per garantire il valore delle imprese, la mobilità delle imprese; quindi le associazioni di categoria stanno predisponendo, su richiesta del Governo, un documento con le loro posizioni che dovrebbe essere presentato lunedì o martedì in un confronto a Roma tra tutte le associazioni del settore e il Governo, dopo quelli del 28 dicembre e del 4 gennaio scorso. Noi le sosterremo - ha aggiunto Gasparri -, perché il nostro obiettivo è quello di metterci in una posizione, pur tenendo conto di una sentenza discutibile, che non porti ad un massacro del settore”.

Gasparri si opporrà a gare discriminanti: “Oltre agli stabilimenti, sugli 8.000 chilometri di coste ci sono molti spazi liberi che possono essere a disposizione di molti imprenditori. Siccome la prima contestazione che viene fatta è che non si può monopolizzare una risorsa scarsa, cioè le spiagge, bisogna capire se questo sono davvero una risorsa scarsa o c'è ancora spazio per nuove imprese che non debbano andare a disturbare necessariamente quelle esistenti”.

Che poi servano norme chiare, lo sa anche il forzista: “Fare solo la guerra ingiusta ai balneari non risolve il problema di una serie di concessioni che vanno regolate e rispettate. Per chi volesse fare impresa balneare in Italia la prima cosa che deve essere fatta è una anagrafe, un inventario, una radiografia dell'esistente e le regioni in questo senso possono fornire i dati. Quindi cautela, realismo, rispetto del lavoro d'impresa, Da parte nostra saremo guardiani attenti: la sentenza non deve dare il pretesto per un massacro che noi non consentiremo” ha ribadito dopo aver inaugurato la nuova sede di Forza Italia in pieno centro a Porto san Giorgio.

redazione@laprovinciadifermo.com

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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