FERMO - La riduzione dei costi del gasolio per le aziende agricole e della pesca estesa anche a serre e fabbricati per dare una prima risposta alle aziende rispetto al caro bollette.
Una misura, chiesta e ottenuta da Coldiretti, molto sentita soprattutto nelle province di Ascoli e di Fermo, dove pesca, allevamenti e florovivaismo sono settori davvero importanti dell'economia. E così si esulta alla notizia dell'estensione della riduzione dei costi del gasolio, previsto per imprese della pesca e agricole, anche a fabbricati e serre.
"Avevamo chiesto – spiega Armando Marconi, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo - e fortunatamente abbiamo ottenuto, che la misura comprendesse il gasolio per riscaldare le serre e i fabbricati dove vengono allevati gli animali (penso agli allevamenti di galline ovaiole) oltre che il gasolio utilizzato per le lavorazioni agro meccaniche conto terzi. Un grande risultato per il comparto agricolo e della pesca. Resta da chiarire se l'agevolazione è prevista anche per l'acquisto di carburante destinato ad altri mezzi non agricoli, ad esempio gli autocarri utilizzati dalle imprese agricole per il trasporto dei loro prodotti o per le attività connesse al florovivaismo, fra cui la manutenzione del verde".
L'aumento dei costi colpisce duramente l'intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove, secondo del dati Crea, più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari con aumenti che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.