MONTE URANO – Giovane imprenditore, ma già ben strutturato. Gianni Gallucci è il volto della nuova generazione del distretto calzaturiero. No solo perché guida i Giovani di Confindustria Fermo, ma perché è alla testa di un’azienda con una storia importante, fondata nel 1959, che ha saputo rigenerarsi, andando oltre la iniziale produzione id scarpe da bambino.
“Questo è un momento molto delicato, ma sono sicuro che passerà consolidando la reputation del luxury fashion. Mettiamo sempre i nostri clienti al centro puntando sulla qualità dei prodotti, l'onestà del made in Italy ed offrendo sempre il giusto rapporto qualità prezzo ai nostri clienti” sottolinea Gallucci.
Servizio e qualità restano il perno per resistere e poi tornare a crescere. “Non tutti trovano il coraggio di investire e ci aspettiamo il supporto del ministero delle Imprese e del Made in Italy e del ministro Urso" ribadisce.
L’occasione per affrontare i vari temi la offre l’apertura del concept store a Londra in Walton street a South Kensington in programma per domani, 4 dicembre. Una nuova tappa, come ha spietato bene all’Adnkronos l’imprenditore, dopo le aperture di Milano e Miami.
"L'internazionalizzazione ed il sostegno delle eccellenze italiane sono fondamentali. Le aziende veramente made in Italy – spiega – meritano aiuti, rappresentano l'80% del tessuto economico italiano''. Il nuovo negozio non la definisce una sfida a chi già c’è. “La voglia di presentare un prodotto nuovo e aggiornato che nulla ha da invidiare, seguendo le regole tradizionali e utilizzando i migliori materiali sul mercato senza compromessi. Questo connubio rompe quasi le barriere ormai canoniche del mercato generando un prodotto davvero unico ed esclusivo”.
Per entrare nelal capitale britannica, Gallucci collabora con 'Walton fine arts', concept store che prende vita trent'anni fa, specializzato in arte moderna e Pop con maestri contemporanei come Andy Warhol, Banksy e Picasso.” Grazie ad una collezione artigianale di alta gamma ci sono grandi affinità di clientela e posizionamento di mercato con Walton Fine Arts e per questo, è nata l'idea di unire il mondo del fashion all'arte facendo vivere gli spazi di Walton street con eventi e trunk-show che permettono alla clientela di vivere un'esperienza unica sul prodotto" prosegue Gallucci.
“Lo sviluppo di un brand passa dal retail e la scelta di Londra non è casuale, Londra è un ponte stabile tra Middle East e Stati Uniti. La nostra presenza era necessaria per sviluppare in maniera organica la crescita ed approcciare nuovi mercati con la nostra linea 'London fatto a mano' ed il nostro esclusivo servizio su misura, come quelli degli Emirati Arabi, Saudi Arabia e Qatar".
E chissà che galleria e scarpe no trovino la stessa strada tra i clienti che già frequentano gli spazi in cerca di pezzo di arte unici: “La galleria – conclude l’imprenditore di Monte Urano - vanta tra i suoi clienti molti collezionisti, famiglie reali e più di 500 imprenditori da ogni parte del mondo e continua a lavorare con celebrities internazionali come Jude Law, Sadie Frost, Kate Moss, Ringo Starr, George Harrison Family, Saudi Royal Family, Gary Barlow, Sylvester Stallone oltre a partecipare a decine di progetti incluso in Arabia Saudita 'The Riyadh underground festival'".
Raffaele Vitali