FERMO - Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo hanno concluso una serie di operazioni volte a prevenire e reprimere i furti e i reati predatori sul territorio.
In dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Monte Urano hanno denunciato per furto in concorso due coniugi, un cittadino marocchino classe 1956 e una marocchina classe 1977, residenti a Petritoli (FM), deferiti alla competente Autorità giudiziaria. I soggetti sono stati riconosciuti come gli autori del furto di un portafogli avvenuto nel supermercato "Eurospin" di Monte Urano, perpetrato nei confronti di un cittadino cinese. Il portafogli, privato di 200,00 euro e 1.000 yen in contanti, è stato ritrovato in una cassetta postale e restituito al legittimo proprietario.
A Lido Tre Archi, i Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio (FM) hanno arrestato un cittadino marocchino classe 1978, pregiudicato, in esecuzione dell'ordine di carcerazione emesso dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Repubblica presso il Tribunale di Macerata. Il soggetto doveva scontare la pena residua di 1 anno, 5 mesi e 24 giorni di reclusione comminata per il reato di ricettazione commesso il 03.01.2020 a Civitanova Marche (MC).
A conclusione di un'attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Monte San Pietrangeli hanno invece denunciato in stato di libertà un noto pregiudicato classe 1973, residente a Rapagnano (FM), per il reato di furto aggravato, e un cittadino bulgaro classe 1992, residente a Porto Sant'Elpidio (FM), per il reato di favoreggiamento personale. L'italiano denunciato aveva commesso un furto in abitazione a Rapagnano, mentre il bulgaro lo aveva aiutato ad eludere le indagini, non dichiarando di essere l'utilizzatore dell'auto coinvolta.
I Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio hanno deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica un cittadino rumeno classe 1995, pregiudicato, per il reato di furto aggravato. Il soggetto è stato riconosciuto come l'autore di un furto presso un negozio di abbigliamento, dove aveva asportato una borsa e una giacca per un valore complessivo di €1.800,00, eludendo la barriera antitaccheggio.