ANCONA – Sembra scritto il futuro di Mateo Ricci. Ma dopo le parole del senatore 5 Stelle Giorgio Fede, che sembravano più di circostanza con il suo ‘bene Ricci, ma valuteremo perché abbiamo tanti bravi possibili candidati’, arriva il fuoco amico dei pentastellati di Ancona.
“Invitiamo Matteo Ricci a riflettere attentamente prima di accettare la candidatura. Ricci ricopre già un incarico di grande rilievo al Parlamento Europeo, per il quale ha ricevuto un forte mandato da un'ampia circoscrizione. Se intende candidarsi, inizi con il dimettersi dal suo incarico a Bruxelles, dimostrando di voler davvero mettersi in gioco per la nostra regione. Altrimenti, è troppo facile giocare« con una scialuppa di salvataggio sotto i piedi. Se il PD deciderà comunque di procedere senza coinvolgere gli alleati, dovrà - sottolineano infine - assumersi la piena responsabilità di un'eventuale sconfitta” sottolineano i parlamentari Mauro Coltorti e Sergio Romagnoli, insieme coni rappresentanti dei gruppi territoriali del Movimento 5 Stelle della provincia di Ancona.
Ma non solo. I 5 Stelle no vogliono sentir parlare di Ceriscioli e Spacca come possibili candidati o magari assessori: “Entrambi questi ex Presidenti, sempre di area PD, sono stati promotori di una progressiva privatizzazione della sanità regionale e non solo, un processo poi proseguito dall'attuale Presidente Francesco Acquaroli, con risultati disastrosi per i cittadini, sotto gli occhi di tutti”.
Il loro auspicio è che “si individui una figura super partes, capace e rappresentativa”.