FERMO - I giochi sono fatti. L’assemblea del Ciip di fine giugno diventa una formalità. Fermo ha avuto coraggio, si è compattata e ha guidato la partita per il rinnovo della presidenza del Consorzio idrico Piceno.
Giacinto ‘Pino’ Alati resta quindi al suo posto dopo che è arrivata ai vertici della politica fermana la telefonata più attesa, quella di Marco Fioravanti sindaco di Ascoli Piceno. Che sarebbe finita così lo si era capito quando, al termine di una riunione a Petritoli convocata d Luca Pezzani, insieme con altri 18 sindaci aveva sottoscritto la candidatura del presidente di origine fermana anche Paolo Calcinaro.
Per schierarsi il numero uno del capoluogo, che aveva dato la sua parola ad Ascoli di appoggiare un candidato Piceno se gli fosse stato presentato per rispettare l’alternanza, significava che l’accordo era stato raggiunto.
Una grande mano ad Alati l’ha data la scelta del possibile contender. A muoversi è stato Luciano Agostini, il lupo di Offida. Uno che si solito gioca per vincere, ma che questa volta si è seduto alla roulette e ha puntato su un colore. Solo che a uscire è l’altro.
Agostini ha risvegliato l’assessore regionale Guido Castelli che mai avrebbe potuto digerire lo storico rivale alla guida del Ciip nel momento in cui si raccoglieranno i frutti di investimenti milionari. Ma non solo, perché Agostini non ha neppure raggiunto i civici che si rifanno a Spazzafumo, con cui l’interlocuzione è stata forte. Ma anche quella con i supporter di Alati.
Detto questo, con il Fermano compatto e l’appoggio di Ascoli e dei comuni di centrodestra, Alati non avrà problemi a iniziare il suo quinto mandato.
r.vit.