PORTO SAN GIORGIO – L’uomo delle sfide ‘possibli’, eccolo Andrea Agostini. Per lui che sia un’aula di tribunale, l’ufficio in regione, la trattativa politica con Meloni o una corsa non c’è differenza: dare il massimo. E non conta neppure in quali condizioni agire.
La riprova è arrivata dalla Icebug Frozen Lake half Marathon sul Tisleifjorden in Norvegia. È qui che l’avvocato maratoneta si è messo alla prova. “Un lago ghiacciato come superficie, con la neve fresca che cadeva copiosa tra un passo e l’altro. E poi il vento che ti gela il viso, quasi a toglierti il respiro” racconta.
Quasi, però, perché in realtà ha respirato eccome Agostini e alla fine ha chiuso la mezza maratona da 21 chilometri al 34esimo posto sui 1709 partecipanti. “Le gambe le sentivo bene, ma lo sguardo si perdeva in mezzo a quel bianco. Poi la mente si è liberata, il cuore ha continuato a battere. Il momento più difficile al 18esimo chilometro, mancava poco, ho stretto i denti ed ecco il traguardo”.
Non c'era la principessa Elsa, ma un grande cronometro che fotografava la prestazione: un’ora, 59minuti e otto secondi.
r.vit.