PORTO SANT’ELPIDIO - Tre mega manifesti. Uno di fronte alla Croce verde, uno alla rotonda a fagiolo in zona san Filippo e l’ultimo nel parcheggio della scuola di via Pesaro.
“Non avendo 6x3 comunali in piazza abbiamo scelto i posti più frequentati” spiega Giorgio Marcotulli, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Il suo partito, guidato in provincia dal compgno di banco in consiglio Andrea Balestrieri, ha scelto questa modalità per contestare pubblicamente la decisione del comune guidato da Nazareno Franchellucci di acquistare l’ex Gigli per 2,8milioni.
“Stiamo valutando altri spazi per non far cadere la questione. A fine mese ne discuteremo in consiglio, poi torneremo a discuterne in fase di Bilancio sapendo che il comune punta a firmare la convenzione entro Pasqua. Un percorso per noi inaccettabile” prosegue.
Da qui i manifesti: “Vogliamo aumentare l’informazione sulla situazione. L’unica cosa che può frenare l’amministrazione Franchellucci è l’indignazione della gente. Oppure, extrema ratio, la Corte dei Conti”. Fdi sta preparando anche un esposto: “Siamo in attesa dei primi atti. Il primo sarà il Dup, il documento unico di programmazione, che andrà in consiglio entro febbraio, considerando che giovedì ci sarà la riunione dei capigruppo per decidere la data oltre che la commissione grandi opere guidata da Giorgio Famiglini”.
Il messaggio da mandare con i manifesti è semplice: “Tre milioni di euro per l’ex cineteatro, uno sperpero di denaro pubblico. Se consideriamo l’Iva al 10% e più il 4% di spese e tasse di registrazione, si arriva a 3,2milioni. Aggiungiamo gli interessi sul mutuo che il Comune deve prendere, ovvero 500mila euro in trent’anni. Per cui – conclude Marcotulli – lo pagheremo 3,7 milioni”. Per ora lo spazio è stato affittato per due settimane.