di Raffaele Vitali
PORTO SANT’ELPIDIO – E ora che accade? Nazareno Franchellucci ha finalmente messo mano alla Giunta. Finalmente perché se ne parlava da oltre un anno. Di certo l’esito finale non è quello che in molti si attendevano. un assessore esce, due entrano. L’agnello sacrificale è Luca Piermartiri.
Non è un cambio leggero quello deciso da Franchellucci. Non basta all’ex assessore di essere come un fustino Dixan con il 2x1. Sembra la scena di un film, quando nei posti di lavoro dicono ‘non fa per noi, troppo qualificato’. Perché Piermartiri, che ha i suoi limiti e difetti, dal punto di vista tecnico non dovrebbe avere paragoni lì dentro, considerando i master in management della pubblica amministrazione che ha portato a termine. Ma niente, il Pd ha deciso così. Lui doveva essere fatto fuori per lasciare il posto alla sua segretaria Patrizia Canzonetta e alla sua voglia di fare.
Ma non solo, perché il sindaco aveva bisogno anche di nuove competenze e ha deciso di trovarle in Marco Traini, l’uomo delle farmacie comunali. Completata l’apertura della nuova sede, per il primo cittadino il manager era pronto a una nuova sfida, quella dell’amministrazione pubblica a livello politico. E infatti, per lui Servizi sociali e Bilancio. Alla Canzonetta, invece, la delega più pesante tra le tante è il commercio, che si somma a eventi e lavoro.
Per motivare il siluramento di Piermartiri, che verrà ricordato soprattutto per il festival dei fumetti Elpicomics, il primo cittadino ha tirato in ballo la questione di genere: “La scelta sia fortemente dovuta al rispetto della normativa di genere/pari opportunità all'interno della Giunta, e non invece una scelta dovuta a demeriti”. Per evitare questo, sarebbe bastato l’interrimento della Canzonetta. Ma quello che farà più male al volto di punta dei Giovani Democratici, resteranno in silenzio ora?, è la seconda spiegazione: “Quando un allenatore sostituisce un giocatore non è di certo perché questo non è capace o non valido, ma solo perché l'allenatore crede che la squadra abbia bisogno di elementi in campo che possano dare un altro tipo di supporto”. Con queste parole Franchellucci indica chiaramente la necessità di qualcosa di meglio.
Tornando al rimpasto, per l’altra assessora finita nel mirino, Manuela Ferracuti, c’è solo un cambio di deleghe. Al Turismo aggiunge ora la Cultura, ma perde il Bilancio, sua materia d’origine. Per la serie: se qualcuno la critica per l’attività di programmazione, dovrà aprire gli occhi e riflettere sul fatto che per il sindaco, invece, è il meglio che c’è.
“Da settembre ho avviato una revisione della Giunta. Volevo inserire in squadra personalità completamente esterne alle dinamiche politico/amministrative attuali non tenendo conto di particolari equilibri di maggioranza”. E questo può valere pe Traini, non certo per la Canzonetta, che del Pd è segretaria cittadina. Ma già da tempo la Dem è al fianco del sindaco, e dell’assessora Ferracuti, nelle iniziative principali.
“Questo prolungarsi delle tempistiche, ed essendo quindi arrivati a meno di due anni dalla fine del mio ultimo mandato, mi hanno spinto seriamente a riflettere sul fatto che qualsiasi personalità "esterna" per quanto brava e capace, avrebbe comunque impiegato tempo prima di integrarsi nelle complesse dinamiche amministrative. Ecco che quindi la scelta che ho voluto fare è stata quella di due persone, Patrizia e Marco, che non solo hanno la mia totale stima, fiducia e con i quali collaboro ormai da diversi anni in questo mondo, ma soprattutto due personalità che immediatamente, visti i ruoli da loro svolti sino ad oggi e mantenendo comunque fermi gli equilibri politici della mia maggioranza, avranno la capacità di inserirsi nella "macchina comunale" senza ritardo”.
Si chiude così la querelle estiva, con il sindaco che ora potrà guardare agli ultimi anni di mandato con le figure che voleva e con cui è convinto di poter chiudere le partite chiave, dal Gigli al lo sviluppo urbanistico della città.
