FERMO – Nazareno Franchellucci non è più solo il sindaco di Porto Sant’Elpidio, ma il referente di anti altri amministratori locali da quando guida Ali marche. è così che dopo un lungo confronto con gli altri componenti ha tirato le somme, chiedendo una serie di azioni ai livelli superiori della politica e delle istituzioni.
ESTETISTE PER DARE BENESSERE
Un punto toccato è quello, stringente per attualità, delle estetiste e degli acconciatori che stanno subendo, oltre al blocco dell’attività, l’avanzata degli abusivi. “Bisogna riaprire queste attività, ovviamente con le dovute misure di sicurezza: sarebbe un segnale importante anche per il benessere psico-fisico dei cittadini tutti, questione di non secondaria rilevanza. Non solo economia, dunque, anche benessere e cura della persona”. Sulla sicurezza non ci sono dubbi: distanza tra le postazioni, igienizzazione a partire dall'ingresso, gel disinfettante per i clienti, Dpi da far indossare agli esercenti. “Permettiamo a questi settori di riaprire subito. I controlli e gli accertamenti dovranno essere scrupolosi ma solo così si combatterà realmente l'abusivismo e si starà vicini ad un settore che, forse più di altri, rischia un tracollo senza precedenti”.
VICINANZA AI CITTADINI
Non solo, però, perché da Ali arrivano altri messaggi chiari, inclusa la volontà di riaprire al pubblico qualche ufficio del comune per dare un segno di vicinanza tangibile. E ai cittadini si rivolge la volontà di ridurre le imposte: “In attesa dell’emanazione del “decreto aprile” che dovrebbe affrontare la questione della fiscalità, i Sindaci pongono l’attenzione sulla possibilità di introdurre forme di esenzione soprattutto per la Tari delle aziende che hanno visto sospese le proprie attività, ed in subordine almeno la possibilità di derogare al principio della copertura integrale del 100% del costo del servizio per non far pesare interamente sulle utenze domestiche i costi del servizio che non possono essere addebitati alle utenze non domestiche”.
DISTRETTI AL LAVORO
Il tema economico entra nella discussione: “Nella “fase 2” centrali dovranno essere i distretti principali produttivi marchigiani, dal calzaturiero al mobile passando per la cantieristica e la nautica senza dimenticare l’agroalimentare. Sapere immediatamente quali dovranno essere i presidi per tornare al lavoro per consentire alle aziende di organizzarsi subito. Serve, comunque, una omogeneità nei territori”.
IL MONDO DELLA CULTURA
Passaggio finale sul mondo della cultura, voce chiave a sempre dei Comuni oggi invece resettata: “L’impatto non sarà solo immediato ma rischia di essere di lungo termine. Serve un supporto molto più forte del regime ordinario. Il mondo della cultura sta facendo il massimo, con attività innovative e multimediali, ma è giusto che poi Governo e Regione tengano sempre più conto di loro”.