FERMO – Trema la costa delle Marche. un brusco risveglio che ha coinvolto anche la Romagna da Rimini in giù. Una scossa di 5,7, con epicentro in mezzo al mare a circa trenta chilometri di distanza da Pesaro e Fano ha colpito alle 7,07.
La profondità è di soli 8 chilometri ed è stata seguita dal stare due scosse di magnitudo 3.1 e 3.4, per poi arrivare una nuova scossa del quarto grado a soli due chilometri di profondità.
In molte abitazioni del pesarese sono caduti quadri, vasi e bottiglie. Nel Fermano tanta paura, ma nessun danno. Il sindaco Calcinaro, come quello di Rimini, tiene le scuole aperte “anche perché tanti ragazzi sono già sui pullman. Ma i tecnici sono già al lavoro”. Mentre chiude le scuole a Montegiorgio il sindaco Michele Ortenzi. Chiuse le scuole ad Ancona e Macerata. Il presidente Acquaroli dopo un confronto con il capo della Protezione civile Curcio ha invitato i sindaci a chiudere le scuole per verifiche nelle province di Pesaro Urbino e Ancona.
Al momento non sono pervenute alla sala operativa del comando dei vigili del fuoco richieste di soccorso né segnalazioni di danni in relazione alla scossa di terremoto che ha interessato la costa marchigiana. Circolazione dei treni bloccata per verifica della linea adriatica (in aggiornamento).