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Forrest Gump corre verso il Premio Strega: il libro di Ferracuti è tra gli 81 selezionati. “Sono in nomination, è un onore”

1 Marzo 2025

di Raffaele Vitali

FERMO – Il Premio Strega ha un valore e fascino inarrivabile per ogni altro riconoscimento. Anche il suo sistema di selezione affidato agli Amici della Domenica, il nucleo storico della giuria. Parte da lì la lista di 81 libri di narrativa in lingua italiana pubblicati tra il 1° marzo 2024 e il 28 febbraio 2025. Ed è qui che si trova ‘Il figlio di Forrest Gump’, il libro di Angelo Ferracuti, lo scrittore e reporter partito da Fermo, il porto sicuro in cui tornare dopo ogni avventura. Magari uno di quelle vissute insieme con il fotografo amico Giovanni Marrozzini tra le foreste dell'Amzzonia o il dramam del terremoto.

Il passaggio successivo è quello decisivo peer lo Strega: spetta al Comitato direttivo, composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine, il compito di selezionare i dodici titoli ammessi a concorrere per il Premio.

A fare il nome di Ferracuti, la cosiddetta presentazione, è stato Lorenzo Pavolini, scrittore già finalista e programmista di Radio 3. La sua motivazione è chiara: “Il romanzo di Angelo Ferracuti “Il figlio di Forrest Gump” (Mondadori) perché restituisce ai rapporti familiari, con il loro carico di attrazione e repulsione, il valore di una riflessione pubblica. Il romanzo di formazione di un giovane uomo che non riesce a gestire rabbia e ansia, diventa un commovente reportage, genere che Ferracuti pratica da decenni con maestria, degli ambienti dove è cresciuto e che è sul punto di abbandonare proiettandosi all’esterno alla ricerca di una riconciliazione fuori tempo massimo – o almeno un contatto, che può avvenire solo nello spazio della letteratura”.

Parole che hanno colpito Ferracuti: “Per me è motivo di grande orgoglio che uno scrittore come Lorenzo Pavolini, già finalista al Premio Strega, abbia voluto presentare il mio romanzo in maniera così convinta. Per il momento è solo una delle 81 proposte al Premio letterario italiano più autorevole. Entro il 15 aprile usciranno i 12 candidati. Sarebbe bello esserci, ma è per me già un segno forte di attenzione rispetto a un lavoro di tanti anni, sia sulla scrittura tout court che sul reportage, la mia più congeniale”.

Pavolini nella sua presentazione è poi entrato nel merito del libro e del suo messaggio: “Tenuta mentale, determinazione, solitudine appartengono alla scrittura come alla corsa sulle lunghe distanze e accomunano Angelo Ferracuti e il padre Mario; un padre che poche ore prima di morire, con un filo di voce, ribadisce il desiderio che il figlio con cui si è sempre scontrato scriva di lui.

Il romanzo di Ferracuti è l’autobiografia di un’epoca, l’interrogazione di cosa resta dello scontro generazionale vissuto nel ring di molte famiglie negli anni Settanta, l’urto del pragmatismo borghese democristiano e cauto dei padri contro lo slancio irruento dei figli come Angelo che – prosegue Pavolini - partecipavano ai movimenti anarchici della sinistra, ordine e chiusura opposte a caos e apertura, capelli corti per non sudare troppo nella corsa, contro capelli lunghi da ribelli, corse nelle strade contro proteste nelle piazze, un contrasto implacabile che ha plasmato il Paese e non è ancora sopito”.

C’è il padre di Ferracuti nel libro, ma quello che gli Amici della Domenica hanno colto è anche il resto che si muove tra le righe: “Dentro c’è la storia di ‘Forrest Gump, come chiamavano mio padre Mario, ma c’è anche un pezzo di storia italiana, quella dei conflitti pubblici e privati degli anni '70.  Sono certo che essere entrato tra i migliori 81 testi darà al libro una maggiore visibilità, anche se ha già avuto una ottima accoglienza di pubblico e di critica, in particolare con le recensioni convinte di Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera, di Massimo Raffaeli sul Manifesto e quelle televisive di Achab di Rai 2 replicate più volte” conclude Angelo Ferracuti.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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