FERMO – Sta esplodendo il problema del ricambio all’interno delle fabbriche calzaturiere. Un problema che va affrontato con la formazione. Il tema sta interessando ogni livello politico ed economico. La Camera di Commercio sta ragionando su nuovi bandi per inserire i giovani, “perché non possiamo dotare le imprese di tecnologia e poi non fornire il know how per usarla” ribadisce il presidente Gino Sabatini. Che dall’assessore regionale Guido Castelli riceve un rassicurante “a fine ottobre con l’assestamento di Bilancio inseriremo quanto necessario”.
Lo sanno bene anche in Regione che il tema è stringente. La priorità, oggi, si chiama Its. “Che dobbiamo comunicare meglio. Altrimenti – spiega Andrea Santori, referente formazione per lente camerale – i ragazzi pensano di andare a fare due anni di scuola tecnica. E invece, qui parliamo di master”.
A riprova c’è anche il target di riferimento degli alunni: “Non parliamo solo a chi lascia la scuola, anzi. Spesso arrivano studenti universitari dopo al triennale. Chi segue i nostri corsi si specializza davvero, su 1800 ore la metà sono pratiche, dentro le aziende”. Si va dal made in Italy al Turismo, dall’efficienza energetica alla tecnologia. “E presto anche un corso di Informatica, richiesto da 20 aziende del Piceno”.
Anche questo dimostra che è una scuola che si fonda sulla necessità reale del sistema economico: “Non servono nuove fondazioni e tantomeno corsi tanto per fare. I soldi per il sistema formativo ci sono, vanno usati al meglio. Ma non parliamo di Its unico, perché la caratteristica vincente è che ogni corso è specifico per un singolo territorio”.
La regione ci crede, li finanzia. E anche per questo il presidente Francesco Acquaroli frena sull’ipotesi di creare un Politecnico della Moda: “Bisogna darsi delle priorità. Non si può sempre aggiungere carne al fuoco. Il Pnrr non è la panacea di tutti i mali, quindi prima facciamo le cose che servono ora, poi valuteremo aggiunte. Anche perché il sistema del Its funziona”. Nel frattempo nascono anche Accademy interne, come quella di Tigamaro, o collegate, dagli Artigianelli di NeroGiardini all’Ipsia con Fendi.
“Noi formiamo, il sistema calzaturiero è in ripresa, i posti di lavoro ci sono e li garantiamo con una formazione altamente specializzata” conclude Santori.