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Formazione, la Cna punta su Its e academy aziendali

1 Novembre 2021

*Le imprese che rappresentiamo contestano una formazione poco legata al mondo produttivo e scarsamente pratica. Invece orientare famiglie e ragazzi vuol dire far passare il messaggio dell’opportunità lavorativa e della dignità del lavoro in fabbrica, senza essere annebbiati dalle illusioni dei social.

Serve una ricognizione della formazione effettuata, sia pubblica sia privata così da valutare le performance migliori, cioè individuare i soggetti che hanno conseguito risultati in termini di formazione finalizzata all’occupazione.

Bisogna investire sull’orientamento scolastico stringendo rapporti con gli istituti superiori del territorio, mettere a sistema risorse anche per inserire gli artigiani nei percorsi scolastici, ad insegnare oppure nelle commissioni di esame per valutare. Per ottenere un risultato più efficiente, va potenziato il meccanismo di segnalazione delle aziende per i progetti di Alternanza Scuola-Lavoro.

Tramite i nostri enti di formazione interpretiamo le esigenze dei territori e predisponiamo corsi di formazione con relativi stage aziendali rispondendo a bandi pubblici o proponendo percorsi a pagamento. Gli Its sono uno strumento importante per la crescita della cultura digitale e dell’innovazione, che non a caso hanno dimostrato rilevanti performance in termini di occupazione. Soprattutto l’Its di Fermo con i suoi corsi nei settori moda, meccanica, agroalimentare e ict dimostra di integrarsi al meglio con il mondo delle imprese proprio perché rappresentate dalle associazioni di categoria tutte.

Siamo favorevoli ad incentivare la nascita di academy aziendali perché soggetti adeguati a fare formazione mirata al ricambio generazionale delle aziende. La dignità del lavoro in fabbrica viene minata dal tema degli stipendi inadeguati per i lavoratori che rientrano però in quelli previsti dai Ccnl.

Anche qui c’è necessità di chiarezza e di adeguamento laddove si riscontrassero condizioni misere. Senza dimenticare, il diffuso assistenzialismo riferito a lavoratori in CIG, oltre al reddito di cittadinanza e altri sostegni economici che spesso condizionano la ricerca di un lavoro quando invece sarebbe più produttivo legiferare un obbligo ai servizi alla collettività (ecologici in primis).

Emiliano Tomassini e Alessandro Migliore, presidente e direttore Cna di Fermo

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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