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Forbes incantato da Pasta Corona: è tra le cento eccellenze italiane. La titolare: "Nuovo showroom nel centro di Campofilone"

25 Febbraio 2021

di Raffaele Vitali

CAMPOFILONE - C’eravamo lasciati a inizio pandemia con l’incredibile reazione del mercato coreano che non comprava più la pasta Corona per via del suo nome. Oggi, a meno di un anno di distanza, la Pasta Corona trafilata in oro porta la sua titolare, la 42enne Tiziana, sulle pagine di Forbes, la rivista internazionale del lusso. “Ci hanno inserito tra le cento migliori aziende del settore food and wine” spiega l’imprenditrice.

Tiziana Corona, cosa significa per lei ritrovarsi su Forbes?

“Il massimo che potevamo aspettarci. Avendo puntato sul canale del lusso dall’inizio della produzione, è un successo. Ma non è un traguardo, bensì uno stimolo per nuovi obiettivi professionali. Vogliamo fare sempre meglio”.

Cosa sogna?

“Posso sembrare ambiziosa, ma è la determinazione che fa grande una imprenditrice in quello in cui crede. Bisogna arrivare a essere la miglior pasta all’uovo al mondo. Gli obiettivi servono, non sono ossessioni”.

Come si diventa una delle cento eccellenze?

“Tutto parte da ‘So wine e so food’. È questa la rivista che ha fatto da tramite. Il direttore collabora con Forbes, sono molto legati. E così è nato il supplemento al numero di febbraio dedicato a prodotti unici, a eccellenze uniche nel loro genere”.

Cosa ha convinto gli esperti?

“L’esclusività del prodotto, con la sua trafilatura in oro, pur essendo pasta all’uovo. Poi ci sono l’alta qualità degli ingredienti e il packaging elegante e raffinato. Usiamo solo mono varietà senatore Cappelli, il migliore in assoluto in Italia, e uova di galline allevate a terra”.

Qual è il canale di distribuzione di una pasta così speciale?

“Mercato del lusso e dell’alta ristorazione. Quindi ristoranti stellati e boutique di prodotti alimentari, un esempio è quella in piazza di Spagna. La strategia è piccoli quantitativi, ma posizionati nei migliori negozi”.

L’estero?

“Il mercato coreano si è fermato, un vero caso scuola. I riferimenti sono Italia ed Europa, dalla Germania all’Inghilterra. Poi gli Stati Uniti. Un target sono gli Emirati Arabi, Dubai sarebbe la casa ideale per Pasta Corona, magari durante l’Expo”.

Qual è la produzione?

“Cinquecento chili a settimana e lavoriamo quasi esclusivamente su commissione. Ha un alto costo di produzione, quindi l’ordine porta la produzione. Siamo in grado di consegnare tutto entro dieci giorni, ovunque”.

Pasta corona sembra quanto di più internazionale, ma il suo punto di forza non è Campofilone?

“Essere tra le cento eccellenze di Forbes è un riconoscimento che mette in vetrina il territorio fermano. Noi vendiamo il territorio. Presto inseriremo nel qr code sul pacco un video che racconta il contesto di Campofilone, il paesino a picco sul mare che tutti ci invidiano”.

Come mantenete il legame con la città della pasta?

“Abbiamo preso una decisione, apriamo una nuova sede a Campofilone, un negozio con uffici e showroom con cucina a vista per showcooking. Pochi posti a sedere, ma se viene un cliente ho un ambiente elegante per poterlo ospitare. La scelta di aprirlo a pochi passi dall’arco di ingresso del paese, quindi in pieno centro, è proprio legata alla volontà di far vivere un’esperienza completa a chi ci verrà a trovare”.

Pasta corona crede nel digitale?

“Essendo giovani e dinamici, puntiamo molto sul web. Abbiamo un e-commerce e ci siamo appoggiati sulle principali piattaforme. La nostra è una promozione mondiale. C’è chi ordina un pacchetto solo, chi quattro (prezzo medio 15 euro, ndr) e noi lo consegniamo. Abbiamo anche comprato i principali domini che richiamano al nostro prodotto, da pasta di lusso a luxury pasta per fare alcuni esempi. Così chi ci cerca, anche in America, ci trova subito”. Ancora di più dopo lo speciale di Forbes.

@raffaelevitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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