FERMO – Il giorno del ricordo, sommerso in questi giorni da atti vandalici in giro per la regione, è al centro dell’attenzione politica. Sia da un punto di vista di manifestazioni, come quelle in programma questa sera alle 21 e sabato pomeriggio, sia amministrativo, con l’impegno dell’assessora regionale Giorgia Latini.
"Il giorno del Ricordo del 10 febbraio sia la circostanza per mantenere viva la memoria e far conoscere in particolare alle giovani generazioni la tragedia delle Foibe e l'esodo forzato dalle terre degli istriani, fiumani, dalmati nel secondo dopoguerra. Per questo abbiamo stanziato 30mila euro per progetti che perseguono l’affermazione dei valori del ricordo del martirio e dell'esodo Giuliano-Dalmata-Istriano”.
Priorità ai Comitati marchigiani dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e alle Associazioni di esuli giuliano-istriano-dalmati operanti nelle Marche a seguito della presentazione di progetti attuati in collaborazione con gli enti locali ed altre associazioni. Possono presentare la richiesta di contributo anche gli enti locali per pubblicazione di studi, ricerche, iniziative rivolte ai giovani, allestimento di mostre, organizzazione di convegni di studio e di pellegrinaggi.
Scelta importante anche quella del ministero dell’Istruzione, come conferma l’onorevole Albano: “Esprimo soddisfazione per la circolare che invita le scuole a ricordare le foibe e l’esodo giuliano-dalmata attraverso il racconto di testimoni oculari e associazioni di esuli”.
Tornando alle iniziative, questa sera al posto della fiaccolata ci sarà in piazza Dante un momento di raccoglimento. “È proprio in prossimità del Largo che ospita la targa per Le vittime delle Foibe che nel più assoluto cordoglio per i fatti storici e sotto le insegne giuliane, istriane e dalmate, avverrà un momento di riflessione con testimonianze dirette” spiega Orazio Zanetti, rappresentante per la Provincia di Fermo dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Esuli.
Dopo la testimonianza una piccola delegazione si dirigerà ai piedi della targa per l'omaggio floreale. “L’esodo nel 1947 costrinse circa 350 mila italiani a fuggire dalle coste orientali dell'Adriatico per trovare salvezza nei 109 centri di raccolta profughi in Italia. Ma ricordiamo anche i 9 mila italiani infoibati e massacrati dalle truppe Jugoslave di Tito”. Appuntamento alle 21.
Sabato invece, il programma prevede per le 16 un sit-in contro la violenza e l’odio politico in Piazza del Popolo a Fermo e a seguire, alle 17, una conferenza sulle Foibe presso la sede provinciale del partito in Via Recanati 8, quella danneggiata dai vandali, dove interverranno Lucia Albano, Orazio Zanetti (Presidente ANVGD - Marche sud), Livilla Sivocci (esule di Pola), maggiore Giovanni Battista Albano (esule da Fiume).
