FERMO – Un nuovo pulmino per gli atleti della Fisdir di Fermo. “Realizziamo un sogno che da anni inseguivamo, un mezzo per portare i nostri atleti in giro per l’Italia e poter così gareggiare” introduce Maria Rita Felici, presidente dell’associazione genitori L’altra parte del mondo.
“Non conoscevo questa grande realtà, che fa relazionare i giovani attraverso lo sport. La benedizione del mezzo e degli atleti è un momento speciale. Il tesoro che si può avere nel darsi un obiettivo è unico e aiuta a crescere le persone, che si sia normodotati o meno” le parole dell’arcivescovo Rocco Pennacchio.
Calcinaro è anni che segue i Fisdir. “Ricordo quando dopo 30 anni è cambiata la gestione della piscina. I più preoccupati tra i nuotatori erano questi atleti, perché temevano non riaprisse. E invece loro si sono fidati di noi amministratori e della Virtus Buonconvento che tra molti alti e pochi bassi ha ridato vita a un luogo fondamentale”.
Una piscina che anno dopo anno è cresciuta e ha ospitato i campionati nazionali Fisdir e gare di ogni livello italiano. “E la vostra fiducia ha contagiato altri che si sono uniti per comprare questo pulmino, che è solo un’altra tappa del percorso”.
Chi li allena gli atleti è Marco Cicconi: “Se penso al nostro presidente, Gianluca Valeri, la fiducia è stata conquistata passo dopo passo. Per noi l’aspetto sportivo è fondamentale. Avete fatto bene a fidarvi, il movimento è cresciuto come la nostra gestione, che in Fermo ha avuto il suo punto di partenza”. E si nuotatori, rilancia: “I Fisdir sono molto più forti dei normodotati. Hanno qualità eccezionali, sotto il lato sportivo. Vivono molto meglio lee situazioni agonistiche, accettano la sconfitta, sanno gestirsi. E ora abbiamo un pulmino che è fondamentale, merito di Maria Rita”.
Quando c’è del buono, la Regione cerca di non mancare. E così ecco Marco Marinangeli, consigliere regionale: “La vostra attività è quotidiana. Oltre all’agonismo qui c’è l’aggregazione. Avete partecipato aa un bando della regione che ha confermato la bontà di una scelta (12mila euro il contributo). Dopo due anni si concretizza il principio che c’era dietro una scelta”.
In chiusura Alberto Maria Scarfini, assessore allo sport: “Qui parliamo di risultati sportivi importanti. Abbiamo campioni veri che l’Italia e l’Europa ci cercano. Fermo, in alcuni esempi, è un modello”. Il grazie più grande va ai tanti privati, Fondazione Carifermo in testa, che hanno deciso di investire risorse nel progetto. Input dato dalla Regione, ma senza le aziende non avremmo mai realizzato il mezzo.
“Insegno matematica, il mezzo è costato 43mila euro, per un’associazione piccola come la nostra è importante. Poi c’è stato il blocco delle consegne, ma oggi il risultato è davanti agli occhi di tutti. Io e gli altri genitori vi diciamo grazie, anche privati cittadini ci hanno aiutato dopo che abbiamo pubblicato l’iban per donazioni finalizzate” conclude la professoressa Felici prima di lasciare il posto al taglio del nastro e alla consegna della targa a Chiara, campionessa mondiale 100 metri delfino al campionato del mondo paralimpico. Applauso anche per la squadra della 4x200 che ha stabili il nuovo record italiano.