FIRENZE – Direzione Pitti, il salone più fashion dedicato alla moda maschile, arriva al momento giusto. Mentre Firenze è ancora piena di turisti, mentre tutti hanno voglia di acquistare favoriti anche dai saldi. Insomma, la moda, e con lei le scarpe, provano a rialzare la testa.
Che sia nel Quadrilatero della moda milanese o in uno dei grandi outlet italiani, in questi giorni la parola d'ordine è offerta, anche per molti turisti. Regina dello shopping è Firenze con il 40,1% dei negozi visitati da turisti, sia italiani che stranieri. Seguono Milano 36,3%, Roma 34,4% e Napoli 32,1%. A Milano, però, va il primato dello scontrino medio più alto del turista straniero: 182 euro per ogni acquisto. Firenze si piazza seconda con 166 euro, come evidenzia un focus Confcommercio e Format Research sull'impatto dei flussi turistici sull'andamento dei saldi.
Diventa quindi fondamentale, durante il Pitti Uomo, essere protagonisti anche fuori dalla Fortezza da Basso. Da diverse edizioni chi ha puntato sulle vetrine è Giampietro Melchiorri. Non è il solo calzaturiero fermano, da Premiata, “non è una semplice esposizione ma un modo per raccontare il nostro Dna”, a Doucal’s, “nella collezione riafferma la propria visione di eleganza, omaggiando chi sa vivere con stile e autenticità anche nel tempo libero”, passando per Flower Mountain i brand che brillano non mancano.
Ma all’interno di due dei negozi più fashion, Flow Store e Flow Run, nel cuore di Firenze ci sono Alexander Hotto e Prima Base. “Noi partiamo sempre ottimisti per una fiera, ancora di più per Firenze. Auspichiamo affluenza e interesse per le collezioni. Speriamo che vengano vendute con ancora più entusiasmo le scarpe consegnate nei negozi. Devo dire che – spiega Melchiorri – l’invernale quest’anno sta andando meglio. Un bel segnale, dà sicurezza ai negozianti, dà fiducia e spinge a nuovi ordini. Quelli che speriamo di ottenere con le nuove linee”.
Nessun modello particolarmente innovativo, ma un lavoro importante sullo stile, come si conviene a una collezione che deve colpire il cliente. “Lo stile che ci contraddistingue ci sta facendo tornare protagonisti, ci stiamo riprendendo la nicchia di mercato nonostante paesi di riferimento come la Germania siano tutt’ora completamente fermi” ribadisce.
Alla 107esima edizione di Pitti Uomo, che apre le porte domani (14-17 gennaio), espongono 770 marchi di abbigliamento e accessori maschili, il 45% arriva dall’estero e presentano le novità per l’inverno 2025-2026. Il taglio del nastro è affidato al ministro del made in Italy Adolfo Urso, che magari proverà ancora una volta a chiarire la questione credito d’imposta, che continua a pesare sul futuro delle aziende della moda, calzaturiere in primis.
Poi, tra una sfilata e l’altra, i buyer riempiranno i grandi corridoi della Fortezza, muovendosi tra le sezioni che permettono un viaggio davvero unico nel mondo della moda. Tanti i fermani presenti, in ogni categoria, inclusa quella che va meglio di alte, le sneakers. Il tema scelto per il salone è ‘Fire’, con le fiamme che rappresentano il desiderio del bello che solo il made in sa garantire.
Raffaele VItali