FERMO – Che super domenica, ma anche il sabato non è da meno, per Fermo. Si abbinano la ‘Festa del teatro’ e Fermo Flora. Non mancano le novità. Soprattutto per il teatro, che esce dall’Aquila e va ad occupare una serie di spazi che faranno vivere tutto il centro nel pomeriggio domenicale.
FESTA DEL TEATRO
Dal 1962 la Giornata internazionale del teatro permette di riflettere su un mondo fatto di poesia e bravura. “Un messaggio di pace e scambio culturale tra i popoli. Mai come quest’anno, l’edizione ha un valore. A Fermo la prima edizione è del 2008, oggi, dopo 15 anni si cresce”.
Le ultime due edizioni, in tempo di pandemia, sono state digitali, “per dare spazio a chi lavora dietro le quinte”, quest’anno le compagnie, le associazioni e le scuole di danza non calcheranno il teatro dell’Aquila ma avranno una nuova cornice. “Portiamo il teatro fuori dal teatro, per cercare di veicolare il talento. Merito di chi ogni giorno vive la sua passione” spiega Micol Lanzidei, assessora alla Cultura.
“Si crea un circolo virtuoso tra arti sceniche e visive, visto che lo spettacolo entra nei luoghi d’arte” prosegue Lanzidei. Sala dei Ritratti, Stemmi, Mappamondo, sala lettura della biblioteca e all’esterno piazzale Azzolino, chiesa del Carmine e piazza del Popolo. Spettacoli che si replicheranno più volte, così da non perderne nessuno, anche se si sarà scelto di andare allo stadio a vedere Fermana – Cesena che vale un pezzo di salvezza.
In occasione della festa del teatro i musei saranno a ingresso gratuito, visite guidate incluse: “Un open day di primavera”. Graziano Ferroni, anima dell’iniziativa, ha lavorato con Micol Lanzidei anche sul palco: “Ci piace chiamarla festa, perché è il momento ideale per condividere quello che abbiamo. Tutti si sono messi in gioco, sono coinvolte 270 persone tra attori e ballerine (12 compagnie)”. Il tour, tra arte e teatro, inizia alle 1530 e termina all’imbrunire, alle 1930.
FERMO FLORA
Un fine settimana primaverile, è il ritorno in piazza. Le grandi aiuole con gli ulivi resteranno fino a Pasqua. Dietro l’iniziativa ci sono Maurizio Orso e Paolo Garden. “Le persone potranno comprare fiori e piante. il tempo sarà bello, quindi no ho dubbi che sarà partecipata” sottolinea il vicesindaco Mauro Torresi che ha avuto la conferma dai commercianti del centro storico “che resteranno aperti, perché condividono il progetto".
Sono venti gli espositori, incluso quale hobbista, che abbellirà le esposizioni con fiori. “Non è semplice trovare le bancarelle ormai, ci si muove solo in caso di successo, l’amatore ormai è scomparso. Noi con queste manifestazioni diamo un segnale anche a loro, Fermo c’è e ci sarà”.
