ASCOLI PICENO – Uno dei sindaci più amati d’Italia è pronto per il secondo mandato. Una delle elezioni più scontate di giugno andrà in scena ad Ascoli Piceno dove il sindaco in carica Marco Fioravanti, che guida anche l'Anci Marche, si prepara alle elezioni partendo da uno slogan che è già un programma: “A metà? No grazie, ancora insieme”.
Davanti a 2500 persone, nel gremito palasport di Monticelli, il suo quartiere e dove le elezioni si vincono, Fioravanti ha dato il via alla breve campagna elettorale che condurrà tra una riunione e l’altra in Comune. “Ancora non ho capito chi sarà il candidato sindaco dell'opposizione (Nardini, ndr). Ma una cosa è sicura: io lo considererò un avversario e non un nemico, come invece loro mi hanno definito” ha sottolineato in apertura.
Per il suo lancio di campagna, il centrodestra ha schierato i big: il governatore Francesco Acquaroli, il senatore Guido Castelli, l'assessore regionale Andrea Antonini e il consigliere candidato alle Europee Carlo Ciccioli.
Perché dargli ancora fiducia? Fioravanti non parte dalle opere faraoniche ma dai conti: “Abbiamo diminuito tutte le spese della macchina amministrativa del Comune. Ascoli - ha aggiunto - ha il primato del trasporto pubblico locale e del sociale. Siamo tra i migliori Comuni per quanto fatto per le politiche sociali rispetto a scelte e risorse disponibili”.
È convinto di avere fatto bene: “Abbiamo portato a termine il 140% di quanto abbiamo promesso cinque anni fa, nonostante la paura del covid, affrontata con coraggio da amministrazione e cittadini. Abbiamo investito su cultura, spettacoli, sport e promozione”.
Seguendo l’esempio della ‘sua’ compagna di partito e premier, Giorgia Meloni, Fioravanti manda u messaggio ai suoi concittadini: “Bisogna far figlie. Alle donne e alle famiglie diciamo che, se metti al mondo un figlio, noi saremo con voi, perché la vita è la cosa più preziosa che abbiamo”.
Nei suoi cinque anni ha ringiovanito la macchina comunale: “Abbiamo assunto 150 dipendenti e così siamo diventati il primo comune peer lavori appaltati, per oltre 172 milioni. E poi ci sono i 90 del Pinqua che ci permetterà di realizzare 160 nuovi alloggi per studenti e smart worker che porteranno la residenza ad Ascoli, sapendo di non pagare la tari per i primi tre anni”.
Vuole guidare l’Ascoli dei giovani, del futuro. “ho davanti un sindaco che ha fatto un lavoro enorme ed è punto di riferimento. La città è cresciuta e Fioravanti è diventato non a caso presidente regionale Anci Marche, per il modello amministrativo della città che guida. Ascoli – le parole di stima di Acquaroli - è punto nevralgico per il rilancio della rilancio della regione e delle zone interne post sisma”.
È pronto quindi il giovane sindaco diventato grande in fretta. “Arrivano da cinque anni in cui non sono mancati i momenti difficili, ma coraggio e ambizione ci hanno permesso di crescere. Noi e il territorio”. Al suo fianco dovrebbe avere otto liste, a riprova che non dà nulla per scontato, ma anche che prendendo il 70% sa che avrebbe un mandato tale da poter fare anche scelte non facili.
E completare quelle pianificate, da piazza Arringo a pizza Viola passando per il ponte che dovrebbe collegare Monticelli ala zona industriale fino alla realizzazione della curva sud dello stadio Del Duca e del nuovo impianto sciistico di monte Piselli.
r.vit.