PESARO – Attenzione alla matricola. La partita fra le due squadre più marchigiane della Coppa Italia si chiude con il dominio di Tortona (82-94). La squadra di Remondino ha giocato un terzo quarto al limite della perfezione in cui è scappata via, passando da +7 a +21 nel giro di cinque minuti, grazie all’esperienza di Sanders e alla vena offensiva di Daum e Macura, un vero gioiellino che sa fare tutto, pescato dall’uomo mercato dei bianconeri, Gianmaria Vacirca.
In campo ci sono gli ex Pesaro Cain e Filloy, oltre all’anconetano Severini, in maglia Derthona, con in più seduti in panchina Vittorio Perticarini e Ferencz Bartocci. Alla corte di Franco Ciani, ex Poderosa, ci sono invece Luca Campani, Luca Campogrande e Daniele Cavaliero, tre che a Montegranaro non sono stati indifferenti.
Da un punto di vista offensivo nessuno dei ‘marchigiani’ ha brillato, a parte Campogrande che nel quarto periodo e la partita già chiusa ha mostrato di avere la mano dritta: tre triple e tre liberi a segno. Trieste, come in campionato, dimostra di avere le gambe stanche.
Dura venti minuti e poi cede. Eppure gioca bene, i giocatori sanno muoversi, spesso l’uomo libero riceve la palla al momento giusto. il problema è che questo lo fa anche Derthona, però con maggior energia e velocità.
Sugli spalti c’è grande tranquillità, la mascotte Atomic ci prova in tutte le maniere, gli andrebbe fatto un monumento. Il mondo del basket sta pian piano arrivando a Pesaro. Tra ex giocatori come Galanda e dirigenti alla Franco Del Moro, ci sarebbe tanto da raccontare. Come sul fatto che Valerio Amoroso, impegnato nella missione di portare Roseto di nuovo in A2, starebbe ancora molto bene in campo in serie A. Ma si sa, il mercato è strano e ha regole non sempre comprensibili.
L’attesa, mentre la partita scivola via è già per la Virtus di Marco Belinelli, sulla domanda se arriveranno o meno tifosi. Probabile che come per Tortona si muoveranno di sabato. Aggiungendo quelli di Brescia, e chissà anche di Milano, le Final Eight daranno davvero spettacolo anche sugli spalti.
r.vit.