AMANDOLA - In piena notte, subdolo come sempre. Eccolo il terremoto che torna a spaventare i Sibillini, che ancora attendono la ricostruzione post sisma 2016. “Una botta secca, veloce, ma molto forte” commenta il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli. Impossibile non sentirlo questa volta, anche se è stato molto rapido, alle 4 del mattino.
La forza, secondo l’Ingv, è stata di 3,6 gradi a una profondità di 11 chilometri. Ma a soli quattro dalla città dei Sibillini. “Per fortuna nessun problema, ma era impossibile non svegliarsi”. Il colpo è stato così violento che è stato avvertito fino ad Ascoli Piceno e anche in molti altri comuni fermani.
Nessun danno, qualche persona in strada e paura per un’area che è abituata a convivere con le scosse, ma il rumore questa volta ha svegliato tutti dopo che ieri, nel tardo pomeriggio, il fumo aveva riempito il cielo azzurro con l'incendio che ha distrutto la stalla dell'azienda Vitali. A lungo hanno lavorato i vigili del fuoco di Amandola e Ascoli Piceno.