ORTEZZANO – Ogni parola sa di Olimpiade. Valentina Vezzali le ha vissute, vinte, dominate e a Ortezzano raccontate. Un’apertura in grande stile per il Festival Storie con piazza Giampaoli piena di persone.
“Con il suo sorriso e avvolta in un brillante abito giallo, la regina della scherma ha rapito il pubblico di Ortezzano con tanti racconti e retroscena curiosi delle sue prodezze in pedana” raccontano gli organizzatori. A favorire le stoccate il giornalista Andrea Carloni, presidente dell’Ussi, l’unione stampa sportiva marchigiana. In platea tanti sindaci, il prefetto e anche il presidente della Yuasa Battery, Romiti.
“Ci tenevo ad avere Valentina per l’apertura. Questo grande festival mi ha permesso di ascoltarla e farla soprattutto viere ai tanti che hanno scelto di essere qui” l’introduzione della sindaca Carla Piermarini. Filo conduttore il libro ‘La Regina del fioretto’.
Il suo racconto del bronzo nel 2012 a 20 secondi dalla fine è da brividi: “Ero sotto di quattro stoccate a venti secondi dalla fine – racconta la Vezzali - credo che in quel momento qualcuno da lassù mi abbia aiutato a non mollare, è stato come se la mano di mio padre e del maestro Triccoli si siano posate sulla mia spalla, un bronzo che è valso come un oro”.
Imprese sportive, risultati politici, televisione, la Vezzali è un esempio di poliedricità e determinazione: “Spero di essere un esempio per tanti sportivi, non si deve mai mollare, neanche quando tutto sembra perduto”.
Parole che di sicuro risuoneranno nella testa dei ragazzi dell'Accademia Scherma di Fermo, capitanati dal fermano Michele Massa, fresco di bronzo nella tappa di coppa del mondo paralimpica a Varsavia, che non hanno perso l'occasione di salutare la Vezzali e fare tesoro delle sue illuminanti parole. Lunedì 15 si continua, sempre ad Ortezzano, con la seconda tappa del Festival Storie, sul palco Natasha Stefanenko in dialogo con il giornalista Raffaele Vitali.
