FERMO – Una corsa dedica ai diritti che unisce gli atleti competitivi a chi partecipa per puro divertimento. Appuntamento il 2 aprile a Marina Palmense. Umberto Cingolani, segretario della Uisp, è l’organizzatore, il Comune il braccio operativo. Fermo è l’unica città delle Marche coinvolta ed è unica tappa tra Rimini e Pescara, per questo arriveranno atleti anche da fuori provincia.
“Questa iniziativa dà il via alla primavera dello sport. Vivicittà è una novità e ci permette di condividere l’iniziativa con il resto dell’Italia”. E non solo, perché si corre anche in Bosnia, Slovenia e Giappone. Per l’assessore Alberto Maria Scarfini non è un caso la scelta di Marina Palmense: “Ci permette di far vedere uno dei nostri luoghi in crescita, il nostro mare. Più persone conoscono questo quartiere e più si potrà fare. Abbiamo nuove strutture ricettive, abbiamo riqualificato spazi e per il 2 aprile sarà pronto anche l’ultimo tratto di pista ciclabile” aggiunge Mauro Torresi.
A credere nella competizione sono anche tanti privati, con in testa Simone Corradini di Quota Cs: “Noi ci sentiamo un esempio di tessuto commerciale locale che supera i confini. Quando Cingolani mi ha chiamato ho detto subito sì, dobbiamo ritrovare le nostre relazioni. Vivicittà nella sua parola ha tutto: non è una semplice gara, è aggregazione, è coinvolgimento delle famiglie e non solo del popolo dell’atletica. Il territorio si vive con eventi come questo, grazie ad associazioni che ci mettono l’impegno, grazie ai tanti cittadini che si ritrovano non semplicemente per correre”.
L’entusiasmo del ‘re’ dell’abbigliamento sportivo, che definisce il suo negozio ‘una bottega’ riprendendo le parole di Cucinelli “e il suo valore per la terra, il suo fare rete tra collina e montagna”, è coinvolgente.
L’obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini. “Sulla dieci chilometri si confronteranno i nostri campioni, nella cinque chilometri ludico motoria a passo libero spazio alle famiglie, mentre nella passeggiata a sei zampe entrano in gioco anche cani e gatti, o magari due galline” sottolinea Cingolani.
Vivicittà è la corsa dei diritti, dopo quella dedicata alla pace un anno fa. “Parliamo di diritto all’ambiente, si va dal verde all’aria, e a una vita dignitosa, soprattutto nelle carceri. E per questo si correrà anche dentro venti istituti di reclusione. Che cerchiamo di coinvolgere in varie maniere, con un corso peer arbitri di calcio e con un corso agli scacchi che stiamo tenendo in questo periodo” prosegue Cingolani.
Alla fine premi e ricordi, con una super classifica nazionale che metterà in rete tutti i risultati parametrati in base al terreno di corsa. Per partecipare 5 e 10 euro, per tutti insalata di riso e bottiglietta d’acqua.
