FERMO – Un impegno preciso quello preso dal sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, di fronte all’interrogazione in Consiglio presentata dal consigliere Renzo Interlenghi sui sottopassi che si allagano.
“Da Tre Archi a San Tommaso, solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine si è evitato il peggio. Sono tre i punti: c’è un piano di sicurezza che impedisca fatti del genere? quali interventi urgenti si possono adottare per prevenire? sono previste opere pubbliche per salvaguardare automobilisti e pedoni di fronte a eventi atmosferici?”. Tre domande finalizzate a migliorare la sicurezza “e l’incolumità dei cittadini e del sindaco in caso di fatti gravi, visto che potrebbe doverne rispondere”.
Il sindaco ha fatto chiarezza. “Sono due situazioni diverse. La prima è quella di Lido Tre Archi dove abbiamo un deflusso che va direttamente a mare e quindi a volte l’allagamento è dovuto all’alta marea e non a eventi pluviali. Qui stiamo valutando le migliori soluzioni insieme con l’ufficio tecnico: una pompa di drenaggio, spingi tubo e vasca di contenimento. Non vorremmo mettere solo dei rilevatori con sensori, ma risolvere il problema alla base”.
Più semplice e controllabile il sottopasso di San Tommaso: “Non ha mai dato particolarissimi problemi. La sera dell’accadimento non c’era stata neppure un’allerta gialla della Protezione civile. Possiamo quindi ragionare sul sistema semaforico, visto la minore percentuale di casi”.
L’impegno del comune è di intervenire quanto prima, sapendo che in caso di emergenza transenne e Municipale sono pronte per fermare ogni accesso. Soddisfatto Interlenghi: “L’importante è ora dottare misure urgenti e poi strutturali”.
@raffaelevitali