di Raffaele Vitali
FERMO – Learning City è una condizione, non una semplice espressione. “Un luogo che rappresenta la cultura in ogni sua parte” sottolinea Ettore Fedeli, presidente dell’UniPop, l’università popolare di Fermo che ha presentato il nuovo anno accademico ricco di corsi.
L’Unipop è la quarta università di Fermo: Università Politecnica delle marche, Conservatorio Pergolesi, Mediatori Linguistici San Domenico. “Luoghi di esperienze e competenze. Se uniamo il sapere, i progetti assumono una qualità moto più grande e una portata che ci permette di competere su scenari più alti” ribadisce il presidente.
C’è bisogno di cultura, un terzo della popolazione è a rischio analfabetismo di ritorno, metà della popolazione non legge libri, lo ricorda con forza Fedeli prima che il sindaco Paolo Calcinaro nel suo intervento renda concreto il senso di learning city, come valore aggiunto per il capoluogo e il territorio.
“La forza dell’Unipop è avvicinare parte della città a quello che Fermo è. E lo fa insieme con altre realtà, penso a Carlo Nofri (direttore Ssml, ndr) e al suo impegno peer la Learning City. Nell’anno in cui avremo il massimo numero di matricole a ingegneria, stiamo lavorando con la Politecnica per un ulteriore corso universitario relativo alle scienze sanitarie, legato alla Medicina del territorio” annuncia Calcinaro.
Che sta investendo a livello culturale anche sul mercato coperto. “Una struttura importante e focale, stiamo chiudendo l’accordo con Its, scuole del territorio, Confindustria per farlo diventare la casa dell’Università delle professioni. Ne ha bisogno il territorio, può averne bisogno la quotidianità ed è complementare alle altre realtà universitarie”. Con questa nuova ‘università’ Calcinaro immagina di “attirare brand importanti della moda nel cuore di Fermo”.
Una strada non facile, ma il sindaco mai come questa volta è convinto che la Learning City sia il futuro: “Se ci fermiamo e specchiamo già perdiamo una delle caratteristiche dell’apprendimento costante”.