FERMO – Non c’è la marea umana attesa, ma c’è l’impegno verso un sistema scolastico e sociale che vogliono diverso.
Una settantina di studenti, rappresentanza di vari collettivi (Studenti Medi, Argali e Gc Marche), hanno organizzato un presidio di fronte all’ingresso del Liceo Artistico Preziotti Licini di Fermo. Il messaggio doveva essere uno e chiaro: “No all’alternanza scuola – lavoro, no al Pcto”. Poi, come spesso accade, i messaggi si diversificano e aumentano.
Si sono alzate una bandiera della Palestina e striscioni contro la guerra. Non tutti erano d’accordo, c’è stato qualche momento di tensione dialettico, poi ha vinto la democrazia e ognuno ha avuto il suo momento di visibilità per lanciare il proprio messaggio agli studenti che aveva davanti. Il tutto sotto l'occhio vigile di agenti delle forze dell'ordine in borghese.
È passato anche il professor Buondonno, che è il volto nazionale nelle Marche della Sinistra, per dare sostegno agli studenti. Non solo l’Artistico nel presidio, anche alunni di Classico, Tco, Economico sociale altre. In pole, come sempre accade quando ci sono i giovani, l’Unità di strada del Sert, gestita dall'Ambito Sociale. Il team che porta informazione e prevenzione durante le manifestazioni, fuori da un rave, all’esterno delle scuole.
“Non solo brochure, utili a capire l’impatto sulle persone di droga, alcool e altre dipendenze. Abbiamo anche il tappetone, con occhiali 3 D, che fanno capire ai ragazzi cosa significa avere in corpo un tasso alcolico dello 0,5% o dello 0,8%. Come si indossano l’impatto è immediato e permette di comprendere che non c’è tempo di assimilarlo, si perde il controllo immediatamente” spiega il responsabile.
Il presidio prosegue tra musica, da Baby Gang a Lou X, e parole contro “la scelta del Governo di tagliare i fondi per la scuola e di destinarli ora al riarmo, come se la pace venisse dalle armi” concludono i vari rappresentanti dei collettivi presenti.
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