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Fermo pesca, nuova mazzata sul comparto. Coldiretti: "Non ha senso. Senza pesce fresco fino al 21 settembre, che danno"

16 Agosto 2022

PORTO SAN GIORGIO – Il temuto stop è arrivato. Da oggi niente pesce fresco a tavola lungo tutto l'Adriatico con il fermo pesca che si estende anche al tratto di costa da San Benedetto e Termoli, dopo che la flotta aveva già interrotto le attività da Trieste ad Ancona e da Manfredonia a Bari.

Il blocco delle attività durerà nel tratto tra il Sud delle Marche, l'Abruzzo e il Molise fino al 21 settembre. “Come lo scorso anno - spiega Coldiretti Impresapesca - in aggiunta ai periodi di fermo fissati i pescherecci dovranno effettuare ulteriori giorni di blocco che vanno da 7 a 17 giorni a seconda della zona di pesca e del tipo di risorsa pescata. Il fermo cade quest'anno in un momento difficile poiché il blocco dell'attività va a sommarsi al caro carburanti con il prezzo medio del gasolio per la pesca che è praticamente raddoppiato rispetto allo scorso anno costringendo i pescherecci italiani a navigare in perdita o a tagliare le uscite e favorendo le importazioni di pesce straniero”. Non a caso gli arrivi di prodotti ittici dall'estero sono aumentati del +34% in valore nei primi cinque mesi del 2022, secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat. “Anche quest'anno - lamenta Coldiretti Impresapesca - l'assetto del fermo pesca 2022 non risponde ancora alle esigenze delle aziende e continua a non rispondere alle esigenze della sostenibilità delle principali specie target della pesca nazionale, tanto che lo stato delle risorse nei 35 anni di fermo pesca, per alcune specie, è progressivamente peggiorato, mentre la Flotta Italia si è ridotta ad appena 12mila unità. L'obiettivo deve essere quello di tutelare, oltre alle risorse ittiche, anche la sostenibilità economica del settore”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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