FERMO – Quando si parla di turismo in regione, non si può prescindere da Fermo. Il messaggio che manda il sindaco Paolo Calcinaro è supportato, oltre che dall’amore per la propria città, dai numeri. Perché se è vero che la città ha scelto come slogan per muoversi ‘Fermo hai tutto il tempo’, di certo non ne vuole perdere per diventare un player regionale e non solo.
I numeri sono quello da cui partire. Ci sono i 13mila visitatori per la mostra ‘I pittori della realtà’ curata da Vittorio Sgarbi con uno staff di grande livello. Ma soprattutto c’è una rete museale, affidata al gruppo Maggioli, che cresce e si consolida.
Nel ponte del 25 aprile sono stati staccati 1.828 biglietti, il triplo del 2022 e il doppio del 22019, quando la pandemia non era neppure immaginabile e Fermo stava riprendendo la sua forza dopo il sisma del 2016.
“Fermo è una realtà turistica a tutti gli effetti. Lavoriamo e lavoreremo ancora affinché questo si affermi sempre di più” spiega il sindaco che definisce la sua città “una meta e non una sosta per il turista”. Del resto è su questo che lavora da tempo anche l’assessora al Turismo, Annalisa Cerretani, pensiamo ai progetti di bike turism.
Tutto può crescere, ancora di più considerando che presto aprirà una nuova ala del museo di Torre di Palme e ci sarà l’hub archeologico del Fontevecchia che permetterà di dare vita alle opere conservate nei depositi. Cresce quindi quella rete che Maggioli sa valorizzare e che ha inserito al suo interno anche il museo Diocesano che ha così acquistato una sua visibilità, superando i 500 ingressi nell’ultimo mese, quelli che normalmente faceva in un anno. “Merito anche del lavoro sui social che facciamo” sottolinea Vissia Lucarelli a nome del team che gestisce i musei.
Sono tutti consapevoli che la mostra ha aiutato e per questo con Sgarbi ci son già nuovi progetti in vista, ma è la città che ormai ha un suo brand. “Stiamo costruendo una identità” conclude l’assessora alla cultura Micol Lanzidei.
r.vit.