FERMO – Lo sport a Fermo ha tante facce. C’è quella che vola in alto di Macchini, quella che corre dietro un pallone della fermana e di tante squadre giovanili, quella delle arte marziali e quella del sitting volley vero gioiello cittadino. “Il 2021 – sottolinea l’assessore allo Sport, Alberto Maria Scarfini - è stato un anno che ha visto in molte sue fasi la continuità di attività agonistiche per i nostri ragazzi e grandi momenti di promozione sportiva e sociale”.
Del resto, lo sport è sempre più abbinato al turismo anche a Fermo. Oltre che al lato educativo. “Abbiamo investito per agevolare le tante realtà più di 200milaa euro in manutenzioni, noi vogliamo offrire lunghi sicuri e accoglienti” spiega l’assessore Scarfini. Che non si fermerà, visto che lo srt ha bisogn di lughi pronti, inclusi i canestri dei playground che devono essere dotati quantomeno di retine.
Lavora su più livelli. Perché se è determinante garantire mura verniciate e fondi per correre senza buchi, per un comune capoluogo diventa determinante essere un riferimento. “Ed ecco che torna la Tirreno Adriatico, vetrina internazionale che dopo l’arrivo di un anno fa sul lungomare fermano, chiuderà una tappa ricca di muri sul Girfalco al termine di un breve quanto intenso strappo in mezzo alla storia”.
Quanto fatto nonostante il Covid è un lungo elenco: mille miglia, gare di atletica, motocross, boxe, scherma anche paralimpica. “Il tutto, tra l’altro con un continuo coinvolgimento delle strutture ricettive. Così ala gara si è abbinata la cartolina della città di tutto il Fermano”.
L’assessore, con uffici e società, ha poi lavorato sul tema dell’approfondimento con numerosi convegni: “L’apice, il convegno sul tema sport, difesa personale e pari opportunità organizzato dall'associazione Tempio di Bellona alla presenza del Ministro per la famiglia Elena Bonetti e del Sottosegretario di Stato con delega allo sport, Valentina Vezzali”. Ma anche storia del calcio con la serata dedicata alla Fermana organizzata da Gaia Capponi che è riuscita a coinvolgere anche Federico Buffa.
“Noi – conclude Scarfini – crediamo nello sport. Fermo è sempre più un riferimento. Lo è nel suo teatro, lo è per le strutture sportive che offre. Proprio per questo, il 2022 offrirà numerosi momenti agonistici e non che ci metteranno al centro dello sport nazionale". Si spera che il 2022 sarà anche l'anno in cui verrà definto al melgio il futuro del parco della Mentuccia, il polmone di Fermo, al centro di tanti idee, da percorsi di ciclocross a cuore del calcetto giovanile passando per luogo d'arte ma mai di basket nosnotante sia nato, come disegno dell'artista Vesprini, proprio per la palla a spicchi.
r.vit.