FERMO – Ascoli Piceno è un progetto pilota, ma i Pinqua, ovvero i piani inseriti nel Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare, c’è anche il futuro di Campiglione - Molini Girola, principalmente la zona dell'ex conceria, su cui tanto sta lavorando il sindaco Paolo Calcinaro
Sono 9 i progetti di rigenerazione urbana per un ammontare di quasi 120 milioni di euro presentati da Regione Marche e vari Comuni che rientrano fra quelli inseriti nel decreto con cui il ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha assegnato fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Il progetto del Comune di Fermo (15 milioni) si chiama «Hubitare, villaggio dell'abitare inclusivo e sostenibile» e interessa la rigenerazione delle zone di Campiglione di Fermo e Molini Girola. Nelle Marche è previsto, tra l'altro, il progetto pilo, ovvero ad alto rendimento e quindi prioritario, per il centro storico di Ascoli Piceno, con l'obiettivo di ridurre il disagio abitativo adottando una strategia integrata per migliorare la qualità dell'abitare e l'inclusione sociale.
Tra i progetti uno riguarda il territorio tra Falconara Marittima e Senigallia, ad alta tensione abitativa e attraversato dalla linea ferroviaria Adriatica e dalla SS16 (14 milioni 976.125 euro). Un altro «Ri(9) Marche. Rinnova Marche. Nove interventi per riabitare i centri storici in qualità Urbana e sicurezza» riguarda 9 Comuni delle aree interne (14 milioni 924mila euro). Altri sono stati invece proposti dai Comuni. Due da Pesaro: uno per il recupero dell'area e del complesso dell'ex ospedale psichiatrico di San Benedetto da destinare a alloggi temporanei e sociali, residenze per anziani, abitazioni private, servizi (14 milioni 975mila euro), l'altro per un'area del centro storico nei pressi del conservatorio Rossini (14 milioni 883.256 euro).
Quello di Macerata (14 milioni 994.436 euro) interessa la riqualificazione di una porzione di tessuto abitato degradato, il secondo di Ascoli Piceno infine (15 milioni di euro) si chiama «Riabitare i parchi» e si propone di incentivare il ripopolamento del centro storico e delle frazioni di Venagrande, Castel Trosino, Piagge e Cavaceppo.