FERMO – Sarà un consiglio comunale frizzante quello di domani mattina a Fermo. Tre consiglieri comunali di minoranza si coalizzano e vanno all’attacco. Zacheo, Catalini e Tulli, mondi diversi ma coesi: “Il Consiglio Comunale si terrà in videoconferenza e nelle ore mattutine, quando la gente sarà impegnata a recuperare quanto perso in questi mesi di lockdown. Per di più, si terrà con ben 21 punti all’ordine del giorno, tutti molto importanti, che vanno dal complesso bilancio al regolamento sulla videosorveglianza, dalla variante urbanistica a quella delle antenne, passando per la definizione delle nuove aliquote Imu”.
Il rischio è di non poter entrare nel merito: “Respinte dalla maggioranza e dalla presidente tutte le proposte della minoranza finalizzate a tenere il consiglio nella sua naturale sede, che consente peraltro, con i dovuti accorgimenti, il distanziamento sociale e le necessarie condizioni di sicurezza. Respinta persino la possibilità di far partecipare fisicamente almeno i capigruppo. Ci si chiede perché non si ritiene di allineare le attività del Consiglio alle disposizioni della fase 2”.
Ma non solo. Il punto è che da mesi a fermo il Consiglio non si riuniva e sora che lo fa diventa monstre: “Ora, con la fase più critica passata, ci si presenta con 21 pesantissimi ordini del giorno ed in videoconferenza mattutina, per discutere in modo confusionario le tante delicate questioni poste sul tavolo.
A cominciare dal bilancio che avrebbe imposto una discussione per tempo. In questa fase d’emergenza, Calcinaro trova comunque il modo di fare campagna elettorale, arrivando persino ad attribuirsi paternità non sue, come l’abbattimento della tassa di occupazione del suolo pubblico, che invece riguarda una misura emergenziale adottata dal governo. Il bilancio certificherà la povertà finanziaria dell’ente, una povertà che non sarà mai pari a quella politica di questa maggioranza o a quella relativa alla sua trasparenza”.