FERMO – Girfalco promosso, anche se i dubbi restano sul suo utilizzo per iniziative pop. Tremila spettatori in festa per un concerto incredibile che ha trascinato la folla e ha lasciato in tutti i partecipanti un senso di leggerezza, quella che solo la libertà sa dare. Questo è Manu Chao, il cantante della libertà, dei valori inclusivi, di quel mondo minore che ha ripreso il suo posto, decennio dopo decennio.
I capelli sono grigi, ma le mani sulla chitarra si muovono come se avesse ancora vent’anni. E la gente lo premia cantando, ballando, partecipando il tutto senza problemi, perché il piano sicurezza predisposto dal comune di Fermo con la Best Eventi, una garanzia organizzativa, non ha avuto falle.
Il centro di Fermo è stato presidiato e servito, ma come spesso accade se da una parte si dà, da un’altra si toglie. Il caos è stato il grande protagonista della domenica sera di Torre di Palme.
Il gioello di Fermo è stato lasciato solo dal Comune, neppure un vigile a presidiare l’ingresso e così, come biasimare i turisti che provavano a parcheggiare direttamente nella piazzetta. Non un cartello, non una transenna, solo polemiche e qualche parola di troppo che vola tra chi vuole entrare e chi invece provava a spiegare che non si può. Risultato, parcheggio selvaggio, ingorghi e tensioni di una domenica che il borgo più bello d’Italia meritava di vivere meglio. Anche perché, a prescindere che ci siano o no inziative comunali, le attività commerciali fanno il loro dovere garantendo un servizio degno del primo situo turistico estivo del capoluogo.
Ma in centro c’erano le Hostarie e Manu Chao da presidiare. E qui il risultato è stato impeccabile. Come sottolinea da Parigi il sindaco Paolo Calcinaro: “Organizzazione precisa con navette e parcheggi per la città e l'incontro con la tradizione delle hostarie delle nostre contrade che ringrazio per la loro accoglienza. Fermo, sempre più, può ospitare eventi del genere”.
Ne è convinto anche il vicesindaco Mauro Torresi, che della viabilità è il responsabile: Il Girfalco ci ha regalato una grande serata, il ringraziamento va alla Polizia Locale, alle forze dell'ordine, agli uffici comunali, ai volontari, alle associazioni ed a tutti coloro che hanno collaborato per far sì che questo evento avesse l'ottimo esito che ha avuto”.
C’è poi il lato artistico su cui punta Micol Lanzidei, assessora alla Cultura: “Una serata che ricorderemo per sempre, con pubblico da tutta Italia e dall'estero, una serata di respiro internazionale con un artista che ha creato un'atmosfera partecipata e di condivisione per due ore ininterrotte di musica ed emozioni. Un artista di impegno sociale a cui è stato confermato l'apprezzamento da migliaia di persone”.
Insomma, ha ragione il sindaco, Fermo può, ma può anche fare meglio. (foto concerto di Alessandro Stronati)