FERMO – Trentennale. Un traguardo importante per Tipicità “che merita di essere raccontato in presenza. E dopo Dubai, ecco Fermo” esordisce Angelo Serri, per una volta padrone di casa anche in regione, affiancato dal presidente Francesco Acquaroli.
Formula tradizionale con format nuovo. Così definisce la nuova edizione che si dipanerà nei 10mila metri quadri del Fermo Forum, 130 produttori, con 80 eventi e un press tour per la stampa di settore oltre a 40 partner privati oltre alle istituzioni.
Tre i narratori ufficiali scelti per avere una voce nazionale: Marco Ardemagni da Caterpillar, Gioacchino Bonsignore, Tg5, Tinto che è la voce di Decanter. Il padiglione ha 5 aree tecniche: vini, con riguardo ai vitigni autoctoni, bio creatività, con le Marche tra i distretti principali d’Italia, lievito e fermento, con spazio per farine da grani antichi, pizza e pasticceria; accademia, con la cucina a vista dove si esibiscono i migliori; spazi convegni in cui interagire con altre realtà nazionali; mercatino per i produttori.
Regioni ospiti sono Toscana e Umbria, perno dell’Italia dimezzo, che ha un’unica meta: “Favorire il turismo”. E poi Legnano, Foligno e San Miniato a fare da punte di diamante. “In prima linea le associazioni di categoria con le chicche del saper fare locale”.
Esce anche dal Fermo Forum Tipicità, con una passeggiata che porterà i partecipanti fino alla fattoria sociale di Monte Pacini, dove si può mangiare sull’aia affidata a ragazzi speciali con un menu d’autore supervisionato da Aurelio Damiani.
Tre giorni intensi (2-4 aprile), che poi proseguiranno alla Bit con la presentazione del Gran Tour delle Marche che ha un padiglione specifico dentro Tipicità che ha da 30 anni nel comune di Fermo il partner principale. “Potremo dire ‘ci risiamo’. Torniamo a riscoprire la normalità. Speriamo che le Marche partecipino. Tipicità è un ambasciatore, sta portando il brand sempre più fuori dai confini” riprende il sindaco Paolo Calcinaro.
Londra e Quebec sono le due incursioni internazionali. “Con il Canada avevamo avviato una collaborazione prima dello scoppio della pandemia. Le prospettive erano ambiziose, siamo certi che continueranno tanto che il console generale di Montreal Silvia Costantini sarà a Fermo” ricorda Serri.
Supporto economico arriva da Banco Marchigiano che crede “nel potenziale delle Marche e dei suoi imprenditori. Che sono tanti, variegati e ricchi di intelligenza. ma hanno bisogno di consigli su come approcciare il nuovo futuro. Parleremo di innovazione, di nuove dimensioni, di forme di liquidità: daremo spunti che poi torneranno nel prossimo confronto che avremo con l’hub Ambrosetti” chiosa il direttore generale di Banco Marchigiano.
Chiusura affidata a Francesco Acquaroli: “Questa manifestazione è cresciuta talmente tanto da essere un punto di riferimento regionale. Potrebbe essere un biglietto da visita, ma anche il momento in cui inorgoglirci. Per la regione siete uno strumento di promozione. Da assessore al turismo, la forza di questa manifestazione sta nel dare uno spaccato di quello che siamo. Rischiamo di perdere prodotti ed eccellenze, materie prime uniche: dobbiamo invece fare un grande sforzo: nel rispetto di tutte le identità e tradizioni contiamo un numero enorme di eccellenze. Il territorio può davvero riscoprirsi dal punto di vista commerciale”.
E può farlo con Tipicità, che è un brand consolidato: “Come Regione alla Bit presenteremo il nostro nuovo slogan, ma di certo Tipicità lo useremo con continuità”.
@raffaelevitali