FERMO – Una prima volta che di certo non sarà l’ultima. Arriva a Fermo GreenLoop, il festival dell’economia circolare. L’ambiente viene così raccontano in modo alternativo.
Alessandro Ciarrocchi si definisce il beneficiario del festival che ha in Annalisa Cerretani la tenace fautrice. “Questo è lavorare in squadra” ribadisce l’assessore all’Ambiente. “Abbiamo deciso di coinvolgere le nostre partecipate, perché gli investimenti in corso sono importanti. La prima riguarda le comunità energetiche, con la Solgas di Corradi, la seconda è il biodigestore per cui l’Asite ha intercettano un investimento multimilionario. Con loro porteremo qualità dentro un evento di alto livello” prosegue Ciarrocchi.
Marco Cardinaletti, economista, è il direttore scientifico del festival che è partito grazie alla volontà del sindaco di Morro d’Alba, città da cui tutto è partito. “Un festival che sappiamo essere già di successo perché tratta una tematica fondamentale in modo diverso. Parleremo di temi in modo anche leggero, proprio per avvicinare le persone al green di cui abbiamo bisogno” riprende l’assessora al Turismo, Annalisa Cerretani che punta a fare del festival un appuntamento stabile, quantomeno a livello di convegni e approfondimenti.
“Siamo un piccolo paese ma dal 2020 abbiamo avviato un percorso green. Siamo la capitale della mezzadria e quindi abbiamo nel Dna il non buttare via nulla. Che Fermo abbia aderito all’iniziativa di Vitamina C è importante perché una grande città può fare da traino e coinvolgere altre realtà, Regione inclusa” chiosa Enrico Ciarimboli, sindaco del paese della lacrima più desiderata.
Quattro i consiglieri comunali coinvolti nell’organizzazione: Lucia Perticari, Giulio Pascali, Silvia Remoli e Nicola Pascucci. Nel dettaglio entra Cardinaletti: “Sono vent’anni che lavoro in questo campo. Nel 2019 abbiamo cominciato aa lavorare sul recupero degli scarti del vino a Morro d’Alba nel 2019, oggi siamo a un festival che varca i confini che unisce chi fa impresa al divulgatore per arrivare a tutti. Il festival porta la cultura a servizio della scienza”.
Creare ‘la sete di sapere’ è la grande sfida. “Perché il cittadino informato poi vuole conoscere ancora di più. questo non è un festival sul’0aambiente, ma che guida un approccio alla transizione economica”. Nome di punta del festival è Vincenzo Schettini con lo spettacolo ‘La fisica che ci piace’ (22 settembre). Un professore influencer con un milione di follower.
“Dobbiamo puntare sempre più sui bambini, che hanno ormai esempio positivi in ogni cartone animato e che di questi temi leggono e ascoltano tanto a scuola” ribadisce il direttore artistico che con la Cerretani ha corteggiato per mesi Schettini fino a entrare nel suo complicatissimo calendario.
Durante il convegno del sabato, spazio al biodigestore di Fermo in costruzione “per far capire la ricaduta sulla città e la volontà dell’amministrazione” prosegue Cardinaletti che porta a Fermo figure come Cacciamaglia, che guida l’agenzia voluta da Draghi per gestire il cambiamento climatico, la ricercatrice Carolina Inella dell’Enea. Verrà proiettato il docufilm ‘Materia viva’ che coinvolge 29 personaggi.
Chiude tutto il plogging domenicale, 24 settembre, la camminata o corsa con raccolta rifiuti tra i vicoli del centro.