FERMO – E Buskeria sia. Con la ‘u’ che diventa una ‘a’ e richiama i buskers, ovvero gli artisti di strada. “Un termine che deriva dal ‘buscarsi’ o procurarsi il pane con gli spettacoli a cappello. Un’arte partita dall’antico Egitto. Una evoluzione nel medioevo con i cantastorie e gli affabulatori che univano sacro e profano” introduce l’assessora alla Cultura Micol Lanzidei. Che arriva poi al 900, quando il teatro esce dal suo luogo naturale e anima i luoghi urbani creando un rapporto tra artista e spettatore.
“E’ qualcosa che a Fermo mancava, quantomeno in maniera strutturata. E per questo abbiamo chiamato il maestro, il direttore artistico Peppe Nuciari che nel campo è un istituzione” prosegue l’assessora. Nuciari porta qualità e organizzazione “per creare qualcosa che diventa strutturale e tornerà di anno in anno a fine estate”.
L’idea è del vicesindaco, Mauro Torresi, che è un appassionato di arte di strada. “Siamo passati da artisti a cappello a veri professionisti con formazione alle spalle in scuole specializzate. Artisti che ora salgono sul palco, affrontando anche i talent” riprende Nuciari.
Tutti gli artisti in azione il 25 e 26 agosto sono pagati a cachet, molti arrivano dall’estero, altri stranieri che risiedono in Italia. “Artisti che partecipano ai principali festival europei. Da non perdere – il consiglio del direttore artistico - Keiichi Ivasaki, che gira il mondo in bicicletta, oltre 60 Paesi toccati, e fa spettacoli di micro magia”.
Arriveranno a Fermo veri mostri sacri dell’acrobatica o della magia come Ernesto Planas. Sono diciannove le compagnie presenti per circa 30 spettacoli, alcuni in replica. “Ci saranno due gruppi musicali itineranti, molto teatrali” aggiunge Nuciari “orgoglioso di essere stato chiamato dalla mia città”.
Il centro sarà coinvolto in piazzale Azzolino, dove ci sarà un palco per gli spettacoli anche seduti, poi il Carmine, il corso, san Domenico e tre postazioni in piazza del Popolo. Dietro tutto c’è l’associazione ‘Ho un’idea’ che realizza progetti con le amministrazioni. “Abbiamo creato un filo conduttore con l’Arco Festival. Tanto che domani, prima dello spettacolo di Macchini ‘Scena muta’ salirà sul palco di Tre Archi dando il la a quello che accadrà da venerdì” aggiunge Micol Lanzidei.
Per Torresi “è una novità, creata da zero come la Notte delle candele che vogliamo diventi un momento per il futuro. Amo gli artisti di strada, non ho avuto dubbi su questa opportunità. Speriamo che i commercianti rispondano restando aperti. “Ci saranno anche due concerti, uno offerto dai locali di piazzale Azzolino e uno da San Rocco in piazza” conclude Nuciari.
@raffaelevitali
