FERMO – Primato per Fermo in fatto di illuminazione pubblica sostenibile. A dirlo la classifica pubblicata lunedì 4 dicembre da Il Sole 24 Ore (vedi screenshot allegato) sulla qualità della vita nelle Province ma che registra la città capoluogo al primo posto fra quelle virtuose in questo ambito. In particolare si fa riferimento all’efficientamento energetico con i punti luce a led.
Sono oltre 7.000 nelle strade pubbliche e nei percorsi pedonali cittadini i corpi illuminanti a risparmio energetico che dal 2017 sono stati impiantati in città, soppiantando la vecchia illuminazione.
Da quell’anno, infatti, l'impianto di pubblica illuminazione della Città è gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese (RTI)), a seguito dell'adesione del Comune di Fermo alla convenzione Consip (Servizio Luce 3).
Un servizio con cui la RTI provvede all’acquisto di energia elettrica, all’esercizio degli impianti, alla manutenzione degli impianti, ad interventi di riqualificazione energetica, adeguamento e innovazione tecnologica, che dall’inizio ha durata di 9 anni e che sta portando efficientamento energetico, contenimento dei costi e maggior rispetto dell’ambiente.
Esprime soddisfazione il Sindaco Paolo Calcinaro: “quello che rileva Il Sole 24 Ore è particolarmente importante perché questo dato si riferisce espressamente al solo Comune capoluogo, Fermo è quindi la città in Italia fra i capoluoghi di provincia più avanti per la sostituzione di tutta l’illuminazione a led. E’ stata una scelta dell’Amministrazione Comunale partita nel 2016 ed oggi ci troviamo una situazione diffusa e integrale che ci ha consentito di contenere il caro energia quando è arrivato il momento impensabile di shock delle bollette: questo significa avere lungimiranza, un concreto rispetto per l’ambiente e soprattutto per i conti pubblici. Quello che fa piacere è che questo viene certificato da Il Sole 24 ore che vede la città di Fermo, la città capoluogo di Provincia in testa rispetto a tutta Italia”.
“Sul lungo periodo - le parole dell’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani, settore che cura e coordina l’illuminazione pubblica e l’efficientamento - si dimostra saggia la scelta adottata a suo tempo dall’Amministrazione che ha consentito un duplice obiettivo: il primo prettamente economico, il secondo è di natura ambientale, si è ridotto l’assorbimento energetico e l’inquinamento luminoso, perché le luci oltre ad essere a led sono normativamente adeguate e non illuminano verso l’alto. Una politica virtuosa e di lunga veduta che ha consentito di centrare l’obiettivo, notevole, che ci gratifica, per cui ringrazio tutti gli attori tecnici che contribuiscono con il loro lavoro ad avere questi risultati”.
“Nel percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale su efficientamento energetico e rispetto dell’ambiente anche questo tipo di azione può rientrarvi a buon diritto, perché porta poi a questo tipo di certificazioni. L'impegno dell'Amministrazione, pur se ovviamente ripartito per settori, mira anche in fatto ambientale ad un obiettivo unico e anche questo primato concorre come buona pratica nelle politiche ambientali – ha detto l’Assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Ciarrocchi.