MASSA FERMANA – Il prefetto Michele Rocchegiani ha davvero acceso un faro sulla zona del distretto del cappello. Dopo Montappone eccolo a Massa Fermana dove ha incontrato il sindaco e ha parlato con i vari dipendenti comunali.
Una visita di cortesia istituzionale, ma in realtà finalizzata ad ascoltare le necessità del paese e a conoscerne il potenziale, dal museo delle biciclette, “un unicum da valorizzare sempre più”, alle aziende del cappello, “con gli artigiani che l’hanno conquistato”.
Il sindaco Gilberto Caraceni ha messo sul centro dell’incontro è stato però dedicato a parlare di questioni fondamentali: “In primis gli anziani che sempre più rimangono soli dentro casa. E questo porta a due conseguenze: essere facile preda di truffatori e la necessità di assistenza sanitaria. Purtroppo nei piccoli comuni la distanza dal sistema sanitario cresce sempre più”.
Il sindaco è stato chiaro: “Mancano medici di base e pediatri. Due figure che sono fondamentali per far restare le persone a vivere in queste zone”.
Il prefetto ha ascoltato a lungo, “raramente ho trovato tanto interesse” ribadisce Caraceni. Che sulla sanità ha insistito: “In tanti vengono in Comune a lamentarsi perché per fare una visita devono attendere tropo tempo. Oppure, il paradosso, per farla prima devono raggiungere Ancona o Macerata. Ma il sistema non sa che quella persona magari è sola p ha solo un nipote che lavora e no riesce ad accompagnarlo. Per questo – prosegue il sindaco di Massa Fermana – sto lavorando a un progetto di Taxi sanitario che possa accompagnare chi non ha la possibilità di raggiungere il luogo di visita. Ma quello che serve è un cambiamento del sistema, che da 15 anni non fa altro che peggiorare”.
Ci prova Caraceni, che cerca soluzioni anche per avvicinare i giovani: “Se non fermiamo lo spopolamento, cosa investiamo a fare i fondi del Pnrr? Per far restare i giovani servono servizi e certezze sulle abitazioni. Noi ne stiamo recuperando, vediamo se basterà” conclude il sindaco che dal prefetto Rocchegiani ha ricevuto ben più che attenzione, perché sia sulla sicurezza sia sulla questione sanitaria agirà nelle sue possibilità.
Raffaele Vitali