OLBIA – I fischi fanno bene ai padroni di casa. Quelli incassati a fine primo tempo, con la Fermana in vantaggio grazie a Montini ben servito da Eleuteri, hanno rianimato i padroni di casa, che erano reduci da tre sconfitte.
I cambi di mister Protti, pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo, non pagano: spazio a Misuraca, entrato per combinare poco al posto di Pinzi che era andato vicino al raddoppio, e Curatolo. L’Olbia controlla, la Fermana ha qualche folata, ma dopo il pareggio i padroni di casa fanno di tutto per meritarsi i tre punti. Visto il momento difficile, potevano accusare il colpo. E invece, prima conquistano un rigore, per fallo di Spedalieri, e lo sbagliano. Poi all'86esimo passano con Dessena.
Un’occasione sprecata per muovere la classifica. Ci sono cose buone, inutile negarlo, ma se poi perdi cambia poco.
Anche perché l’Olbia è una pari categoria e la sconfitta fa ancora più male. I canarini sono penultimi e hanno una partita in più del Rimini. E domenica, al Recchioni, arriva l’Ancona per il derby più caldo e difficile della stagione. Tra l’altro in notturna, fischio d’inizio alle 2045, che visti i precedenti non è neppure una scelta tanto intelligente.
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