FERMO - Iniziare la sfida chiave per continuare a sognare, dopo la salvezza conquistata, con un gol fortuito al 13’, realizzato con la pianta del piede da Nicastro, che però si trovava al posto giusto a due passi dall’area piccola, non è stato un bel segnale per la Fermana.
Un brivido lo regala Neglia su punizione, ma poi il contropiede del Pontedera, chiuso alla perfezione da Peli che infila Borghetto sul secondo palo, chiude i conti. Portiere che protesta, gli costa un giallo, ma può prendersela solo con se stesso.
Sembra incredibile, i canarini pensavano di vincere per puntare i playoff e invece si ritrovano schiacciati dai toscani. È salva la Fermana, ma dopo una stagione così bella, con tutte le parole spese in settimana sul ‘sogno’ playoff, ci si aspettava un altro approccio e determinazione. Chiedeva grinta mister Protti, non se ne è vista poi tanta.
Tra l’altro ogni tentativo offensivo dei gialloblù viene seguito da un gol del Pontedera. Come per il terzo con un’azione degna del Barcellona con Peli che ha fatto quello che voleva tra i difensori della Fermana, distratti, lenti e imprecisi.
Tre a zero in mezz’ora, mai successo in stagione al Recchioni. E di certo inaspettato. Il pubblico, mille spettatori, non ha mai smesso di incitare, nonostante la delusione. Diciamo che la partita è servita per fare incasso alla società, vista la giornata canarina che obbligava l’acquisto del biglietto.
Il quarto gol è l’amara fotografia di un sabato da dimenticare, non fosse per il saluto del Recchioni e la salvezza conquistata. Pellizzari sbaglia i tempi del fuorigioco e così Antonio Cioffi si invola in contropiede solo contro Borghetto che dribbla senza fatica.
Finisce così la stagione in casa, con l’uscita di Neglia e Maggio al 63’ che si meritano gli applausi e la speranza dei tifosi di rivederli ancora.
Peccato perché il Rimini sconfitto e il Siena con un solo punto, avrebbero lasciato ai canarini la possibilità di giocarsi i playoff in Sardegna, ora c’è solo da chiudere il campionato e ricevere un meritato ‘rompete le righe’ dopo aver conquistato la miracolosa salvezza.
