FERMO – Stefano Protti è un nome che evoca bei ricordi. Ma è anche una scommessa visto che il nuovo allenatore della Fermana non ha mai guidato una squadra in serie C. ma del resto, quando vieni ripescato last minute non è che si può pensare più di tanto e anzi aver convinto l’ex bomber è stato un bel colpo della dirigenza.
Protti era atteso già in passato sulla panchina dei canarini, per cui arriva carico e voglioso di fare bene. Per lui, al momento, un manipolo di giovani di belle speranze, in attesa che il dg Tubaldi gli dia una rossa degna per la terza serie.
O forse, più che Tubaldi tocca a Massimo Andreatini, l’uomo del vengo, vado e torno nel giro di pochi mesi dietro la scrivania della Fermana. intanto, ci si allena. Da domani doppia seduta tutti i gironi al Recchioni, in attesa di decidere dove si svolgeranno gli allenamenti durante il campionato.
“C’è grande entusiasmo – sottolinea il direttore sportivo – legato a un gruppo molto rinnovato e giovane che ha grande voglia di mettersi in evidenza con tanti giocatori al debutto in categoria che avranno una fame incredibile”.
Non essendo ancora chiara la categoria, c’è sempre un ricorso pendente da parte delle due estromesse, di fronte al Tar, sono in stand by anche i contratti. Chissà, ad esempio, se capitan Urbinati sarà ancora il perno dei gialloblù. Sarebbe un bel messaggio per i tifosi, che hanno dovuto digerire l'addio al figlio del Girfalco, Luca Cogngini, e una guida per i tanti giovani che devono diventare il perno della nuova Fermana.
“Abbiamo un mister con motivazioni altissime e una grinta incredibile, ha portato una ventata di entusiasmo in un ambiente che conosce benissimo e dove ha fatto benissimo da calciatore. Questo si sente ed è benzina molto importante per tutti noi” conclude Andreatini.
@raffaelevitali