FERMO – In questo momento la Fermana è una delle 172 squadre che prenderanno parte al campionato di serie D. È una squadra senza allenatore, anche se gli incontri con Stefano Protti proseguono ma questa lentezza sta favorendo la Sammaurese, quella che dovrebbe scendere in campo per la prima di campionato il 19 settembre.
Una serie D che la Fermana si è meritata retrocedendo e da cui vorrebbe scappare pagando: con 300mila euro infatti può essere riammessa in C, vista l’esclusione di Teramo e Campobasso. A questo vanno aggiunte due fideiussioni da mezzo milione di euro
In serie D i canarini sono una delle 18 squadre che rappresentano un capoluogo di provincia, mentre tre sono quelle che hanno calcato nella loro vita la serie A: la Pistoiese, il Prato, che è anche la città più popolosa della quarta serie federale, e il Varese.
La Fermana può scappare quanto prima da questo pantano, ma deve mettere in fila una serie di tasselli. Intanto ha rinfrescato la società con il direttore generale Andrea Tubaldi e la riconferma di Massimo Andreatini come direttore sportivo.
Il ripescaggio è quindi possibile. Ecco perché i questi giorni si lavora per convincere la società, e soprattutto il main sponsor Vecchiola, a investire le ingenti risorse necessarie. Chiaro che 300mila euro a fondo perduto sono un peso non da poco per chi è solito fare i conti con poco.
Quello che sta invece stupendo è il silenzio della città, soprattutto della parte politica, mentre in altre piazze di fronte alle difficoltà si organizzano i tavoli, si tiene alta la comunicazione, si punta su assemblee e sensibilizzazione. Ma il metodo Fermo è a quanto pare diverso. Si vedrà se funzionale allo scopo.
Il non sapere se si sarà una delle 172 o una squadra di serie C blocca anche una serie di azioni organizzative, come la nomina di un segretario. Per il mister è ovvio, una categoria o l’altra cambia inevitabilmente la scelta del nome. Un problema che il nuovo dg ha già sul tavolo è quello delle strutture sportive.
La fallimentare operazione Cops, con campi non adeguati alle necessità della Fermana, costringono i canarini ad allenarsi al Pelloni, tenendo così distante i tifosi, che vanno riconquistati e aumentati, dagli allenamenti. Questo riduce attaccamento e calore. Partite diverse tra certezze e speranze, che poi sono solo legate ai soldi necessari “per riportare la Fermana in Lega Pro. Perché – ribadisce determinato Tubaldi – noi volgiamo la serie C”.
r.vit.
