di Raffaele Vitali
FERMO - Nessuna crisi del settimo anno. “La Fermana comunica che la Covisoc ha dato parere positivo alla domanda di iscrizione della Fermana al prossimo campionato di Serie C. La nota ufficiale è giunta alle ore 19,11 alla Pec della società. La Fermana sarà ai nastri di partenza della Serie C per il settimo anno consecutivo”.
È questa la nota più attesa, che è arrivata tardi dopo che tanto si vociferava. Chissà perché, sempre contro i gialloblù. E invece, tutto a posto. Ora sta alla società fare il suo dovere: mettere le risorse. Si apra tanto di cessione, di cordate, di ‘romani’ pronti a entrare. Come se le esperienze dei vicini di casa non insegnassero qualcosa. Ma si sa, quando si ha una visione a corto raggio, tutto sembra bello.
La soluzione in realtà c’è. I soci devono mettere soldi. Se un anno fa è stato Maurizio Vecchiola a rendere possibile la sesta stagione, prima come sponsor (500mila euro), poi come imprenditore appassionato, un altro milione, quest’anno tocca a chi le quote di proprietà le ha davvero. Tra l’altro parliamo di soci seri e con possibilità. Un sacrificio, certo, ma che sarà ampiamente ripagato dalla piazza.
La ricapitalizzazione è una strada, si possono trovare nuovi soci anche in zona. Su questo potrebbe giocare in prima linea il sindaco Paolo Calcinaro, che della Fermana parla sempre con entusiasmo. Ecco, questo è il momento in cui la politica faccia la sua parte, che non è quella di mettere sodi ma di fare da facilitatore. Con figure il più possibili attaccate alla maglia e non a eventuali business privi di fondamento. Certo, se poi si mette sul piatto la realizzazione del nuovo supermercato atteso tra area circolo tennis e santa Lucia, magari la piazza diventa più appetibile. Ma c’è ancora speranza che sia il territorio a rispondere ai numerosi appelli di Scheggia e Simoni, senza contropartite.
Nel mentre, poi, vanno mese a posto le caselle chiave. Per mister Protti non c’è un’offerta sul tavolo, il contratto è in essere, ma un piano chiaro d quel che accadrà: squadra giovane, che non per forza significa scarsa, e qualche buon veterano a guidare le danze.
Basta per restare? Si vedrà, ma l’allenatore deve anche ricordare che è stata la Fermana la prima a credere in lui come mister in serie C. diverso il discorso Andreatini, il ds sa che può andare e venire senza problemi. È una figura rispettata, ma la qualità della vita che gli garantisce Fermo, non la troverà tanto facilmente.
Avanti tutta ora, con la Covisoc che ha dato l'ok confermando le azioni del dg Tubaldi, che ha messo sul piatto i problemi venti giorni fa e ora deve trovare le soluzioni. Sapendo che da Vecchiola non arrivano solo parole, ma anche centinaia di migliaia di euro, suoi e di sponsor che si fidano dell’ex patron. Poco? Di certo sono soldi veri, come quelli messi la stagione scorsa e negli anni passati. E che qualcuno, troppo in fretta, pensa di dimenticare.
