di Raffaele Vitali
FERMO – “Chi ha da dare, dia. Chi ama la Fermana, contribuisca”. Di fondo questo è il sunto del nuovo accordo annunciato dalla Fermana Fc con Solo Fermana. Un accordo che segue tanti altri e che si spera sia da volano per ulteriori collaborazioni.
L’assessore Alberto Scarfini c’è e con lui il Comune. “Avere un’associazione come Solo Fermana che da anni collabora, anche nei piccoli lavori allo stadio, e fa da filtro con il territorio è fondamentale per la fermana e per noi”. Ascoltano Luigi Messineo, presidente dell’associazione, Gianfilippo Simoni e Diego Ruggeri.
E proprio il direttore generale ricorda che il calcio non è solo sport, c’è il sociale, c’è altro oltre ai risultati: “Noi lavoriamo per ridare credibilità ai colori gialloblù. Lo facciamo percorrendo una strada impervia, ma siamo consapevoli delle difficoltà che ancora dobbiamo affrontare. Il supporto di tante attività e realtà locali ci supportano”.
Esempi sono l’accordo con la Fc Fermo per il settore giovanile, quello con l’Università di Macerata in partenza a inizio anno. “E ora Solo Fermana, la prima realtà che ci ha aiutato economicamente e supportato con il capitale umano. Pian pano stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel, noi stiamo preparando la Fermana a essere una società appetibile. Per questo ci servono risorse economiche, la Fermana costa molto. E pensate che alla prima squadra va una piccola parte del budget” precisa il direttore che usa sempre la parola ‘gratuito’ quando parla delle tante collaborazioni in atto, nel caso qualcuno pensasse a costi non previsti.
I soldi che Solo Fermana raccoglierà andranno alla società e per renderla sempre più stabile “Poi se rimarranno i Simoni o altri si vedrà, noi vogliamo lasciare una società sana e pulita. A noi – ribadisce il dg – servono risorse, chi ci aiuta ad averne merita il nostro grande grazie”.
Nel dettaglio entra Luigi Messineo, presidente di un’associazione che ha tagliato il decimo anno di vita: “Da statuto noi supportiamo la Fermana dal punto di vista economico e fattivo. Ogni nostra iniziativa e i tesseramenti che portano risorse sono destinati alla Fermana. L’unica cosa che abbiamo chiesto sono state delle garanzie, essendo rimasti scottati da altre gestioni paste, su come verranno investiti i proventi. L’associazione terrà il 10% di quanto raccolto, ma alla fine lo reinvestiremo nella Fermana stessa. Per cui chiediamo a tutti di farci sapere se ci sono persone pronte ad aiutarci, noi andremo porta a porta”.
I soci andranno nei negozi, nelle aziende e chiederanno un contributo che sarà tracciato, visto che verrà rilasciata una ricevuta o firmato un contratto di sponsorizzazione. “In cambio daremo dall’accredito in tribuna centrale con hospitality fino ai cartelloni allo stadio o un abbonamento gratuito”. In base alla cifra, ci sarà un ritorno. “E tutto tracciato, lo ribadisco” chiarisce Ruggeri che sa bene quanto tempo verrà tolto da ogni socio a famiglie e interessi.
Il ‘socio’ Gianfilippo Simoni rappresenta la proprietà, quella che ci prova ogni giorno e che ha detto sì a queste iniziative: ”Vedete, presidenti, allenatori e direttori passano, ma i tifosi e la Fermana restano. Quest’anno in maniera collettiva stiamo lavorando per dare un futuro alla maglia e dare una immagine nuova che attira. Poi speriamo di dare qualche risultato migliore in più ai nostri tifosi”.
Situazione societaria? “Siamo un bel pezzo avanti, quando l’avvocato Gambelli avrà tutto preciso e ci sarà l’ufficialità ne parlerà. Passaggi delicati e complessi con tanta burocrazia, bisogna essere sicuri di quello che si dice, anche nell’uso delle parole” chiarisce infine Simoni. E proprio questa è stata una delle garanzie chieste da Solo Fermana.
“Noi stiamo pulendo la società per ridarla ai fermani e spero che poi i fermani, anche chi oggi si è avvicinato con contributi non scontati dopo anni di ‘no’, rispondano quando sarò il momento” la chiosa di Simoni e Ruggeri che hanno la porta aperta a possibili acquirenti, “ma seri e solidi”.