FERMO – Mister Fabio Brini torna al Recchioni dopo una vita e come prima mossa schiera il suo classico 4-4-2. Inevitabile il debutto del nuovo acquisto, l’uomo che si spera sblocchi l’attacco della fermana: De Silvestro. Peccato che resti una speranza, perché l’unico gol che decide il match lo segna la Recanatese.
‘Pippo Simoni devi vendere, vattene, vattene’. Neppure Maurizio Vecchiola, nel momento più difficile, si era meritato un coro tutto per sé. E invece, per dieci minuti l’unica voce che si alza è questa diretta al figlio del presidente Umberto.
La prima emozione, purtroppo, è legata a un infortunio, quello dell’ex D’Angelo. Delicato era e delicato è rimasto, si tocca la coscia, chiede il cambio ed esce tra gli applausi della curva Duomo. Al 30’ Sardo illumina il Recchioni, quanto il sole che bacia Fermo, e si costruisce da solo una grande occasione da gol. Sardo punta Bellusci e lo salta, poi tira a colpo sicuro, ma Del Bello para. Raccoglie De Silvestro, dopo essere scivolato, si gira bene, ma il suo tiro – cross se ne va lontano dai pali.
Dopo un paio di azioni offensive della Recanatese, nettamente superiore palla al piede, è De Silvestro a dribblare due difensori prima di cadere a un metro dall’area piccola dopo un contatto. L’arbitro è a due passi, fa giocare, inutile la disperazione dell’attaccante. Un lampo che fa bene ai canarini e al pubblico, “undici leoni, vogliamo undici leoni”, che insieme si rianimano e mandano un segnale agli ospiti: al recchioni bisogna sudarsela.
La ripresa si apre con i cambi della Recanatese e il furetto Pepa che entra in campo e manda fuori fase la difesa dei gialloblù. Punizione di Bellusci, braccio che si alza in barriera, fallo di mano netto, l’arbitro non può che fischiare il calcio di rigore. La palla se la prende Fiori che dal dischetto spiazza Perri.
È il vantaggio che non ti aspetti dopo il primo tempo in cui la Recanatese aveva giocato, ma ad andare vicina al gol era stata solo la Fermana di mister Brini. Con il gol finisce anche la pazienza della curva canarina che dopo Pippo Simoni un coro meno elegante ma con lo stesso messaggio lo dedica al direttore sportivo Paolucci.
Un tentativo di reazione la Fermana lo mette in mostra, sempre con Di Silvestro, che però partendo a così lontano non punge e può solo provare a regalare qualche cross ai compagni. Una pressione che Brini paga cara, visto che la Fermana si espone al contropiede della Recanatese. Ed è proprio da un’azione di rimessa che Spagna si invola verso Perri: Tafa da dietro lo stende, secondo giallo e così canarini in dieci per l’ultima mezz’ora.
Non succede più nulla, se non un altro fallo inutile a centrocampo di Fontana, anche per lui secondo giallo e inevitabile rosso. La Fermana in nove fino al triplice fischio finale che, dopo un bel colpo di testa di Valsecchi neutralizzato da Del Bello, chiude una partita accompagnata da un laconico coro dei tifosi: “Questa società non ci merita”. E visto che c’è tempo, ‘a quel paese’ i tifosi mandano anche il direttore generale Ruggeri e come in un perfetto loop tornano all’inizio del match: ‘Pippo Simoni devi vendere, vattene’.
r.vit.